Ciao Gianni, Pino e Franco: San Lucido rende omaggio alle sue vittime tra ricordi e futuro

La comunità sanlucidana piange attonita i suoi tre figli stroncati dal maledetto virus. Le lacrime inevitabilmente lasciano il posto ai ricordi di tre concittadini cui tutti volevano bene e universalmente stimati. Un vecchio lupo di mare, Gianni Mazza, un bravo padre di famiglia, Pino Carbonelli, adorato dai figli ed anch’esso amante della pesca, una famiglia la sua che era già stata provata qualche mese fa dalla scomparsa della giovane moglie, un adorabile pensionato, Franco Cittadino, amico di tutti, sempre sorridente, che trascorreva la sua pensione da ex dipendente Enel a spasso con gli amici di una vita chiacchierando sull’argomento che la fa da padrone nei paesini: il calcio.

Tre figure importanti per la gente sanlucidana, che comincia ad andare indietro col pensiero negli anni e riflette sulle tragedie che ormai troppo spesso funestano le famiglie e la società sanlucidana.

Fra un mese saranno trascorsi quattro anni da quando tre ragazze diciottenni, Ida, Filomena e Sara, persero la vita in un tragico incidente alle porte di San Lucido, e ancora la tragica fine di un’altra ragazzina appena sedicenne e la scomparsa solo un anno fa di due figure importanti della comunità: il sindaco in carica Leverino Bruno e l’ex sindaco Roberto Pizzuti.

Qualche abitante di San Lucido ci ha scritto chiedendoci, dopo averci ringraziato per la pubblicazione della lettera della giovane sanlucidana: “cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?”.

Una risposta è difficile darla, questo meraviglioso paese che guarda il mare dall’alto della roccia su cui si poggia non ha fatto nulla di male, anzi ha dato splendore all’intera costa tirrenica, in particolare nei favolosi anni 60 e 70, non sono colpevoli di nulla i suoi abitanti, che sono solo vittime di destini impietosi. Però tutto questo potrà servire il giorno in cui saranno di nuovo liberi di abbracciarsi sulla loro splendida panoramica e guardando il mare con un sorriso e tanta fiducia per il futuro, potranno dare ancora più risalto alle parole della ragazza che ha scritto di pensare alle persone. Domani siamo sicuri che scriverà: “Sceglietele bene”.