Ciao Vialli, a Catanzaro ti ricordano giovanissimo con la Cremo nel 1983

Gianluca Vialli, per il quale in queste ore stanno piangendo tutti gli addetti ai lavori e tutti gli appassionati del calcio italiano e mondiale, ha attraversato da calciatore una parabola di quasi 20 anni nel corso della quale ha fatto in tempo ad essere massimo protagonista sia con la squadra della sua città, la Cremonese o la “Cremo” come la chiamano i tifosi grigiorossi, sia con la leggendaria Sampdoria, capace di vincere uno scudetto e di arrivare fino alla finale di Champions League e ancora con la Juventus (dove ha lasciato il segno alzando da capitano l’ultima Champions vinta dai bianconeri nel 1996 all’Olimpico di Roma) e infine col Chelsea, conquistando anche il calcio inglese. Non trascurando i successi con la Nazionale, con la quale è arrivato 3° ai Mondiali del 1990 e ha poi vinto gli Europei da capo delegazione insieme al suo grande amico Roberto Mancini. Una carriera leggendaria, che resterà per sempre nella storia del calcio mondiale. 

In questo suo lungo percorso Vialli ha incrociato la Calabria agli inizi del suo percorso, nel campionato di Serie B 1983-84 quando aveva appena compiuto 19 anni ma aveva già esordito nel calcio che conta. Fu la stagione della storica promozione in A della Cremo del presidente Luzzara, allenata dal grande Emiliano Mondonico. E in cadetteria quell’anno c’era anche il Catanzaro del presidente Merlo, reduce da una disastrosa retrocessione dalla massima serie, che sarebbe stata solo l’inizio di una rovinosa discesa, continuata in quella stagione con una seconda retrocessione, questa volta in Serie C. Era la fine di novembre del 1983 quando il giovanissimo Vialli giocò per la prima volta nella sua carriera in Calabria, al vecchio “Militare” di Catanzaro.

E non fu un bel ricordo, perché quel Catanzaro, per quanto disgraziato, riuscì a spuntarla contro i grigiorossi proprio nei minuti finali grazie a un gol di Raimondo Marino, talento del vivaio napoletano, in prestito in Calabria prima di approdare alla grande ribalta del Napoli di Maradona qualche anno dopo. Ma Vialli lasciò ugualmente traccia di se, giocando una gran bella partita e confermando quanto di buono si diceva sul suo talento. In quella Cremo non c’erano per niente calciatori di spicco o di lungo corso ma solo tanti giovani di belle speranze, tra i quali comunque si possono ricordare per qualità i difensori Montorfano e Garzilli, il fantasista Finardi e il partner di Vialli in avanti, Nicoletti, che in seguito avrebbero avuto una carriera abbastanza brillante anche in Serie A.

In quel Catanzaro, invece, che aveva già cambiato allenatore passando da Mario Corso a Mimmo Renna, il pezzo pregiato era Edy Bivi, che però non era riuscito a risollevare le sorti giallorosse e che passò alla Cremonese proprio dopo quella stagione. Ma c’erano anche il portiere Cervone, che avrebbe giocato a lungo nella massima serie, il terzino Destro, papà del bomber Mattia, e l’altro talentino napoletano Gennaro Musella. Molti catanzaresi non hanno dimenticato quella partita e soprattutto il giovane Vialli. Nella partita di ritorno, allo stadio “Zini” di Cremona, i grigiorossi vinsero 2-1 contro i giallorossi. Vialli giocò ancora ma non segnò: andarono in gol Viganò e Nicoletti. Per il Catanzaro Edy Bivi.

Meno di un anno dopo Vialli tornò a giocare a Catanzaro in Coppa Italia con la sua nuova squadra, la Sampdoria. Era il 22 agosto 1984 e la partita terminò 1-1. Giallorossi in vantaggio con Cascione al 18′, mentre i blucerchiati hanno pareggiato al 74′ con Trevor Francis. Vialli era subentrato al 71′ al posto di Beccalossi.

IL TABELLINO

CATANZARO-SAMPDORIA 1-1

CATANZARO: Bianchi, Imborgia, Pedrazzini (79′ Cardinali), Destro, Sassarini, Cascione, Bagnato, Gregorio Mauro, Pesce, Iacobelli, Lorenzo (82′ Borrello). Allenatore: Giambattista Fabbri

SAMPDORIA: Bordon, Mannini, Paganin, Pellegrini, Scanziani (46′ Salsano), Pari, Beccalossi (71′ Vialli), Souness, Galia, Mancini, Francis. Allenatpre: Bersellini

MARCATORI: 18′ Cascione, 74′ Francis

Nella carriera del bomber, come riporta CrotoneNews, c’è anche un’apparizione a Crotone, quando venne a sfidare il 17 dicembre 1986 il Kroton con la Nazionale Militare di cui era capitano in una partita amichevole. CrotoneNews ha recuperato questa foto direttamente da chi quell’incontro lo arbitrò, ovvero Francesco “Franco” Montalcini che ha sempre ha conservato questo ricordo come un vero e proprio cimelio. Vialli andó a segno per primo, la gara finì 2-2.