Cinque Stelle all’attacco, Occhiuto replica e poi cancella il post

Ferdinando Imposimato alla festa dei grillini

Dieci anni di Meet Up Cosenza. Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle si sono mobilitati per tutta la giornata di sabato regalando alla città una serie di “agorà” su una serie di temi sensibili.

In mezzo alla gente, a spiegare che il sistema di potere non è più sostenibile, i portavoce grillini, “cittadini” esattamente come gli altri, protesi a raccontare le verità più inconfessabili.

Nicola Morra, Paolo Parentela, Dalila Nesci, Federica Dieni, Laura Ferrara, Vito Crimi, Carlo Sibilia, Paola Taverna, Luigi Gaetti, Giorgio Sorial e Giancarlo Cancellieri hanno dato il meglio. Una squadra che è sembrata unita e incarognita al tempo stesso.

L’intervento più atteso era quello dell’ex magistrato Ferdinando Imposimato, figura di riconosciuto carisma e moralità.

“Oggi abbiamo il governo della minoranza – ha tuonato da piazza 11 Settembre -, votato dal 23% degli italiani. E’ per questo che siamo in uno stato di regime. Con le leggi votate da autentici criminali…”. Parole pesanti come macigni sottolineate da applausi convinti di una platea di gente che non ha resistito alla tentazione di fermarsi e ascoltare quello che nessuno dice in Italia.

Imposimato, in uno dei suoi passaggi più applauditi, ha citato anche un personaggio come Corrado Clini, che qui a Cosenza conosciamo fin troppo bene per le sue frequentazioni affaristiche col sindaco Occhiuto.

“L’ex ministro Clini – ha detto Imposimato – afferma che le opere concepite dal criminale Incalza, ad esempio la Tav, sono buone!!!”. Quindi anche piazza Fera/Bilotti è un’opera buona? Se lo dice Clini è una garanzia…

La diffusione sulla rete di un post che citava questo passaggio ha innervosito Occhiuto, che in un primo tempo aveva risposto attaccando i grillini, salvo poi cancellare il commento dal gruppo nel quale era intervenuto. Un segnale che la dice lunga sulla stabilità dei suoi nervi.

Cattura

Nicola Morra, che in mattinata aveva parlato di Cosenza, ha ribadito l’esigenza di ricominciare la rinascita della città dal centro storico, invogliando la gente a informarsi sulle modalità truffaldine con le quali viene gestita la cosa pubblica.

Il Meet Up ha invitato a due “agorà” anche il nostro direttore Gabriele Carchidi, che ha snocciolato i dati del sistema Occhiuto, documentando per filo e per segno quali sono le ditte favorite e denunciando le ruberie che avvengono sotto i nostri occhi.

Parlando di informazione, invece, ha sostenuto che oltre a scandalizzarci perché abbiamo visto i Casamonica da Vespa, dovremmo anche chiederci perché “Servizio Pubblico” intervisti e consenta di dire cose pesantissime a Pierino Citrigno. Condannato in via definitiva per usura.

Giancarlo Costabile, dal canto suo, ha sferrato un duro attacco al sistema universitario, mai caduto così in basso da decenni.