Consorzio Valle Crati, le peripezie del ragioniere Manna: finalmente si è dimesso

Il ragioniere Andrea Manna

Mario Occhiuto alias il cazzaro non si smentisce mai. Aveva solennemente giurato e spergiurato che al Consorzio Valle Crati, dopo la fallimentare gestione Granata, le cose sarebbero cambiate e invece andiamo di male in peggio. Cambiano gli attori ma la trama è sempre la stessa ovvero illegittimità su illegittimità.

Il Consorzio Valle Crati continua a pubblicare sull’albo pretorio on line solo la copertina delle delibere, in perfetto stile cazzaro. Su questo argomento fu interessata in passato anche l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione, quella con a capo Cantone tanto per intenderci) che tuonò contro il Consorzio stabilendo l’obbligo di pubblicazione dell’intero deliberato compresi eventuali allegati. Ma evidentemente senza successo.
La nuova testa di legno del cazzaro, tale ragioniere Andrea Manna, ha travalicato di gran lunga il suo ruolo di delegato in seno all’assemblea consortile e guida temporanea in qualità di Comune capo bacino. Le competenze e la tempistica a lui assegnate dal mandato del sindaco Occhiuto sono chiare: convocare l’assemblea consortile entro 10 giorni per le elezioni del nuovo presidente. Ma naturalmente la nuova testa di legno – telecomandata – si è guardata bene dal farlo.
Ha addirittura nominato un Consiglio d’amministrazione: e con quali poteri ? E attribuiti da chi ? E chi paga ? Attento caro ragioniere Manna, le chiederanno il conto economico e giudiziario se continua così: è ora di finirla con queste manfrine che ricordano tanto quel buffone di Granata.
Non solo, ma il ragioniere Manna ha anche avuto l’ardire di firmare un incarico legale per resistere contro i ricorsi presentati da tutti i Comuni contro il Consorzio per la ripartizione pro-abitante dei debiti del Comune di Cosenza. Non sarebbe stata opportuna forse una delibera assembleare visto la vacatio di presidente e Consiglio d’amministrazione in virtù della quale assume guida temporanea e provvisoria proprio il delegato del Comune capo bacino ?
E non è finita qui, roba da non credere: ha addirittura nominato il RUP per il project financing relativo al finanziamento CIPE. L’unica consolazione è che non è Bartucci ma per il resto siamo davvero alla follia.
Ci si chiede se al delegato Manna vengano corrisposti compensi e qualora gli vengano attribuiti, chi ne assume la responsabilità ? La conturbante (!) direttrice Pandolfi ? Non sarà forse per Manna un rischio molto grosso attribuirsi e incassare compensi per un ruolo che ha già superato tempi e competenze attribuitegli dalle norme e dalle regole consortili ? Ma il delegato Manna e il Cda nominato sanno che qualora venissero condannati per le azioni poste in essere dovrebbero corrispondere migliaia e migliaia di euro cadauno ?
Come mai nel Cda nominato dal prestanome Manna della banda Occhiuto&Granata non compare il nome del delegato del Comune di Mendicino ? Forse si sono accorti di aver fatto una gran figura da fessi ? E il prode Ripoli ? Forse ordini di scuderia gli hanno consigliato di starsene lontano ? Ma in compenso l’aitante e bugiardissimo sindaco di Rovito Felice D’Alessandro e il delegato di Dipignano Nardi sono onnipresenti .. senza vergogna… compreso quel particolare delegato del comune di Rende, tale Scarpelli, che non è sindaco, né consigliere, né assessore, forse nemmeno cittadino di Rende, ma con incarico esterno è stato spedito nel Consorzio Valle Crati .. chissà quali interessi porta in seno al Cda e all’assemblea consortile.
Stia attento ragioniere Manna a non farsi depistare dai giocolieri del Comune di Cosenza che cercavano proprio un pollo come lei. Ha in tanti anni maturato una rispettabile carriera professionale, le conviene vedersela infangare per nulla ? E le tanto attese inchieste della magistratura ? Forse Manna sta aspettando che ci trovino proprio lui in qualità di rappresentante legale dell’ente ? O forse solo allora si accorgerà di essere un semplice delegato dal Comune capo bacino ?
Oggi abbiamo appreso che il ragioniere Manna si è dimesso, appena ha capito che l’aria è cambiata. I sindaci dei comuni consorziati, svegliandosi dopo un lungo letargo, hanno rispedito al mittente la proposta del ragioniere Manna di fare una “transazione” con la Fisia, quella ditta che avanza 5 milioni dal Comune di Cosenza e che il suo predecessore Granata avrebbe voluto far pagare agli altri comuni. E finalmente, giunti a questo punto, il ragioniere ha capito che restare un solo minuto di più alla guida di questo verminaio sarebbe stato letale. Bravo ragioniere Manna, meglio tardi che mai!