Corigliano-Rossano, debiti fuori bilancio e trasferimento uffici: Stasi deve darci spiegazioni

COMUNICATO STAMPA

Debiti fuori bilancio e trasferimento uffici, Stasi spieghi alla città perché

Il consiglio comunale del 10 gennaio scorso ci ha offerto alcuni spunti sui quali riflettere e che, francamente, ci riempiono di amarezza e delusione su quello che doveva essere, e fin qui non è stato, il cammino politico-amministrativo del sindaco Stasi. Ci riferiamo al dibattito sviluppatosi nell’assise civica attorno all’argomento dei debiti fuori bilancio. Avevamo seguito anche i lavori consiliari del 28 dicembre e già in quella circostanza, soprattutto al termine dell’intervento dell’assessore Turano avevamo nutrito non poche perplessità, in quanto dall’assessore al ramo (affari legali) la città si aspettava chiarezza, ma soprattutto le motivazioni che hanno spinto il consiglio ha riconoscere debiti per oltre tre milioni di euro. Invece, com’è solito fare l’assessore Turano, ha sparato nel mucchio accusando chi ha gestito l’ufficio legale fino a dicembre, senza però dimostrare dette responsabilità. Ed in effetti questa nostra impressione è stata suffragata dal dibattito che si è sviluppato, come dicevamo, nel consiglio di qualche giorno fa. Sia il sindaco Stasi che il segretario Lo Moro non sono riusciti a chiarire un bel niente, perché nemmeno loro, almeno fino ad oggi, sono riusciti ad individuare queste responsabilità. Premettiamo che a noi del Movimento non interessa nulla di chi era il dirigente dell’ufficio legale nel recente passato, ma interessa come cittadini di conoscere se effettivamente questo responsabile ha sbagliato nel proprio operare, perché se ha sbagliato deve pagare, in quanto non è giusto che ancora ci siano delle impunità. Ma poi ci chiediamo, e lo chiediamo al sindaco Stasi: ma le responsabilità per questa mole di debiti pesano solo sull’ufficio di Corigliano, o anche quello di Rossano ha contribuito in tutto ciò ? Ma accanto a questo un’altra considerazione il consiglio del 10 c’è la propinata: il trasferimento dell’ufficio legale da Corigliano a Rossano.

Bene hanno fatto i consiglieri di minoranza che sono intervenuti nel dibattito nel rimarcare che questo “trasloco” è privo di ogni logica operativa e amministrativa. Che significato ha, sindaco Stasi, trasferire l’ufficio a Rossano, tenuto conto, che dal dibattito è emerso che oggi detto ufficio è privo di avvocati interni all’ente, quindi si farà ricorso a prestazioni esterne con aggravio di spese per le già anemiche casse del comune ?

Sindaco Stasi, risponda a queste legittime domande, che tengono conto soprattutto di una confusione politico-amministrativa che sta investendo la sua sindacatura da diverso tempo ormai. Le chiediamo un moto di orgoglio, le chiediamo di fare chiarezza, quella chiarezza che lei tra maggio e giugno, in piena campagna elettorale, propinava alle folle nel corso dei suoi comizi. Ad oltre sei mesi dal suo insediamento vogliamo conoscere finalmente se gli uffici dell’ex comune di Corigliano dovranno piegarsi al volere degli impiegati dell’ex comune di Rossano, che ancora ad oggi fanno resistenze non appena viene ventilata l’ipotesi che alcuni di essi dovranno trasferirsi a Corigliano. E’ il caso dell’ufficio personale, che abbiamo saputo dovrebbe trovare allocazione a Corigliano, ma che, invece, ad oggi è ancora diviso perché “qualcuno” di Rossano non vuole. E poi le chiediamo: che fine ha fatto Palazzo Bianchi ? Cortesemente ci risponda sindaco, perché le risposte che darà non interesseranno solo al nostro Movimento ma all’intera cittadinanza del comune di Corigliano Rossano.

Movimento Centro Storico Corigliano Calabro-  Luzzi Giorgio