Corigliano-Rossano. I lavoratori licenziati dalla Simet: “Buon Natale disumanità”

Natale ormai è alle porte.. ma non di tutti, non per i lavoratori licenziati dalla Simet. Resta inascoltato il nostro appello a tutte le istituzioni. Il presidente Occhiuto non si degna neanche di un minimo cenno verso cittadini calabresi che chiedono aiuto. Come restano in silenzio tutti gli assessori e consiglieri regionali, che hanno saputo fare solo proclami pubblici sui giornali, in cui si impegnava a ricollocazione lavorative, seguendo, addirittura, ogni competenza professionale. Anche i parlamentari e senatori calabresi restano in silenzio…e purtroppo anche il prefetto di Cosenza, i presidenti della provincia di Cosenza e di Crotone! Tutti ci hanno promesso risposte ed impegno… quello che ad oggi non è arrivato. Le nostre nonne erano sagge, dicevano: “Chi ha la pancia piena non potrà mai capire che non può comprarsi neanche un tozzo di pane”. È vero! Ma pensiamo anche che le istituzioni non hanno solo il diritto di prendere profumati stipendi ogni mese…hanno soprattutto il dovere di risolvere i problemi dei cittadini. Detto questo porgiamo i nostri più sinceri auguri alla Simet per l’arredo ed ingiustificato regalo che ci ha fatto. Giungano forti i nostri auguri a tutte le istituzioni che se ne stanno letteralmente fregando di noi. Mentre i nostri auguri più sinceri vanno a tutte quelle persone che stanno vivendo il nostro stesso dramma…Noi non molliamo…andremo avanti nella lotta per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori.

Renna Elda – Portavoce di un gruppo di autisti licenziati dalla Simet S.p.A.

IL COMUNICATO DI ANTONIOZZI, DEPUTATO FRATELLI D’ITALIA

Chiedo alle istituzioni locali, di intervenire sulla crisi Simet a sostegno dei quaranta dipendenti che hanno perso il lavoro“. Lo afferma l’On. Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “So che il prefetto di Cosenza ha attivato le procedure per la crisi aziendale che in questo caso riguarda 40 lavoratori di un’impresa storica che ha avuto successo soprattutto con l’organizzazione dei trasporti privati dalla Calabria verso altre città. Il settore dei trasporti vive una fase di contingenza negativa dovuta a diverse situazioni. Prego veramente tutte le istituzioni, di ogni colore politico, dì attivarsi per tentare tutte le soluzioni possibili con l’impresa, pur nella consapevolezza che, trattandosi di azienda che non ha concessioni pubbliche, il margine sia molto ridotto. Dobbiamo cercare di dare un contributo univoco e siamo tutti a disposizione per verificare la possibilità di trovare una soluzione – conclude Antoniozzi – nell’interesse di quaranta famiglie“.