Coronavirus, 26° giorno: Montebello Jonico “zona rossa”

Ho appena emanato l’ordinanza che dispone la ‘chiusura’ del Comune di Montebello Jonico (RC). Una misura che si è resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al Coronavirus registrati fra ieri e oggi.

L’ordinanza prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nel territorio comunale, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Viene comunque garantita l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Potranno varcare i confini comunali gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nelle attività collegate all’emergenza, gli esercenti che hanno attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali ma tutti avranno l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. L’ordinanza consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Lo rende noto Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Ieri era stato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ad invocare il provvedimento. “A Montebello c’è una situazione particolare, che stiamo monitorando. A mio avviso, se ci sono le condizioni, va chiusa quella zona, limitata come zona rossa, come fatto a Codogno“. E così è stato. Era di Montebello Jonico il dipendente comunale deceduto due giorni fa mentre sono risultati positivi un camionista di 39 anni, che proveniva da un viaggio al Nord e lo stesso sindaco della cittadina, Ugo Suraci. Il dipendente comunale era deceduto a causa di un infarto ma è risultato positivo al tampone dopo il decesso, avvenuto dunque anche per il virus.