Coronavirus, 35° giorno. Calabria: 124 pazienti ricoverati, 14 deceduti, 248 in isolamento, 7 guariti

Oltre 8mila morti e 80.539 contagiati dall’inizio dell’epidemia. La Protezione Civile, nel punto delle 18, ha diffuso l’aggiornamento dei dati dell’emergenza coronavirus. Rispetto a mercoledì, sono stati registrati 6.153 nuovi casi e altri 662 decessi, che portano il totale a 8.165 morti.

Più nuovi casi di mercoledì. “Forse accumulo tamponi”
Mercoledì l’incremento dei contagi era stato di 5.210. Il tasso di crescita su scala nazionale quindi torna a salire si assesta all’8,27%. L’inversione del trend, ad avviso del vice capo Agostino Miozzo, potrebbe essere dovuta a un “accumulo di tamponi” da testare che è stato smaltito in giornata. I casi attualmente positivi nel complesso sono 62.013: in isolamento domiciliare si trovano 33.648 contagiati, mentre 24.753 sono ricoverati con sintomi, di questi 3.612 si trovano in terapia intensiva. I guariti in totale sono 10.361, di cui 999 nelle ultime ventiquatt’ore.

In Lombardia oltre 2.500 positivi in 24 ore. Milano +848
Anche la Lombardia, come aveva annuncia il governatore Attilio Fontana, torna a crescere il trend. I nuovi casi sono 2.543 e portano il totale delle positività a 34.889. I decessi sono arrivati a 4.861, con un aumento di 387 vittime. Aumentano anche i ricoveri in terapia intensiva (+27) e gli ospedalizzati (+655). “Purtroppo sono dati che segnano una crescita, anche significativa”, ha detto l’assessore Giulio Gallera. La provincia che fa segnare il dato peggiore è quella di Milano con 848 positività in 24 ore e si registrano anche 10 nuovi casi a Codogno, che da due giorni non aveva nuovi infetti.

Oms: “Non abbassare la guerra”
Alla conferenza stampa era ancora assente il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che mercoledì aveva avuto sintomi influenzali. Il suo tampone è risultato negativo, ma è ancora a casa. Presente, invece, Ranieri Guerra, vice direttore vicari dell’Oms. “Le misure sembrano avere effetto, misuriamo quanto avvenuto 15-20 giorni fa. Importante non abbassare la guardia, rallenta la curva, nei prossimi giorni speriamo in una diminuzione sostenuta della casistica”, ha spiegato nel corso del punto quotidiano nella sede

CALABRIA

Le persone risultate positive al Coronavirus in Calabria sono 393 (+42 rispetto a ieri). 4646 i tamponi effettuati. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 13 in reparto; 12 in rianimazione; 41 in isolamento domiciliare

– Cosenza: 43 in reparto; 3 in rianimazione; 52 in isolamento domiciliare; 7 deceduti

– Reggio Calabria: 25 in reparto; 6 in rianimazione; 80 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 5 deceduti

– Vibo Valentia: 3 in reparto; 1 in rianimazione; 21 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

– Crotone: 17 in reparto; 1 in rianimazione; 54 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

I numeri ci dicono che i 393 casi in Calabria sono 42 più di ieri, quando invece l’incremento rispetto a martedì era stato di 32 casi. I decessi ufficiali sono 14 ma in attesa della conferma del tampone post mortem per un paziente 81enne di Cosenza. Nella giornata di oggi sono morti tre pazienti. Due a Cosenza: una donna di 65 anni di Corigliano-Rossano e una donna di 84 anni di Francavilla Marittima. Uno a Vibo Valentia, un uomo di 62 anni di Fabrizia.

Otto ricoveri in più rispetto a ieri: 4 a Cosenza, 4 a Reggio Calabria Il dato di Catanzaro continua ad essere differente tra Regione e Azienda Ospedaliera: 25 secondo la Regione, 27 secondo l’Azienda mentre è chiaro che tra i ricoverati in Rianimazione ce ne sono 2 al Policlinico di Germaneto. I casi complessivi di oggi – tra i quali ci sono 31 isolamenti domiciliari – sono così ripartiti:+7 a Cosenza, + 19 a Reggio, +9 a Crotone, +5 a Vibo Valentia, +2 a Catanzaro. 

COSENZA, 46 RICOVERATI

Sono 46 i ricoverati all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Tre in Rianimazione: un paziente 58enne di Belsito, un paziente 88enne di Rende e il vigile del fuoco, sindacalista della Uil, di 53 anni, le cui condizioni sono peggiorate.

Il  focolaio più attivo continua ad essere quello dello Jonio, nel giorno in cui due pazienti sono decedute. Sono più di 20 i pazienti ricoverati che provengono da Corigliano-Rossano (12), Cariati (3, uno dei quali ricoverato a Catanzaro), Bocchigliero (3), Francavilla Marittima, Scala Coeli, Paludi e Cassano.

Sono due i nuovi ricoverati di Bocchigliero, contagiati dal primo paziente positivo alla Casa di riposo Santa Maria. Si tratta di una donna di 68 anni e di un uomo di 86 anni. Il focolaio nato a Bocchigliero ha contagiato anche alcuni dipendenti della struttura, che sono in isolamento.

Ricoverato nel reparto di Malattie infettive anche il genero della paziente 84enne deceduta oggi, il 66enne pensionato rientrato a Francavilla Marittima lo scorso 8 marzo dalla Svizzera – e dunque possibile vettore del contagio -, che è stato ricoverato all’Annunziata, anche lui con tosse e stato febbrile. L’uomo è stato sottoposto a tampone ed è risultato positivo.

Da Corigliano-Rossano è stata ricoverata una donna di 79 anni.

Nessun nuovo ricovero dal Tirreno (9 ricoverati tra San Lucido, Paola, Fuscaldo, Cetraro, Grisolia e Santa Maria del Cedro), in attesa dell’esito di una serie di tamponi, soprattutto nella già provata San Lucido, e dal Savuto (8 pazienti ricoverati tra Rogliano, Santo Stefano di Rogliano e Belsito), anche qui in attesa di una serie di verifiche dai tamponi e dal decorso delle quarantene.

La città di Cosenza continua a restare ai margini del virus, anche se ieri si è registrata la prima vittima ovvero un paziente 81enne: vengono segnalati quattro pazienti ricoverati tra i quali i due sindacalisti della Uil, uno dei quali vigile del fuoco e trasferito in Rianimazione e un ingegnere 47enne. Il quadro dei pazienti ricoverati si chiude con i tre che arrivano dalla Valle dell’Esaro (1 Tarsia, 2 Roggiano), con il paziente 88enne di Rende ricoverato in Rianimazione e con un paziente di Casali del Manco, che secondo fonti ospedaliere, sarebbe ricoverato all’Annunziata.

CATANZARO, 27 RICOVERI

Sono 17 i nuovi casi positivi riscontrati all’ospedale Pugliese a seguito dei 158 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Il bollettino dell’Azienda Ospedaliera di Catanzaro fa sapere che dei 158 tamponi effettuati, 88 sono stati fatti a pazienti provenienti dalla provincia di Catanzaro; 35 da Crotone e altrettanti 35 dalla provincia di Vibo.

Dei 17 casi risultati positivi solo due sono appartenenti alla provincia di Catanzaro ; 9 provenienti dalla provincia di Crotone e 5 da Vibo ma uno di questi risulta dubbio e dovrà essere ripetuto. I ricoveri complessivi in malattie infettive sono 17: 2 nuovi in malattie infettive, 10 in terapia intensiva e 3 dimessi da malattie infettive e destinati ad altri reparti. Ovviamente 137 tamponi sono risultati negativi nella giornata di ieri. Ricordiamo che i casi riscontrati all’ospedale Pugliese non riguardano solo pazienti catanzaresi ma anche molti di Vibo e Crotone come illustrato dai numeri che si riferiscono alle ultime 24 ore.

IL BOLLETTINO DELL’ASP DI CROTONE, 19 RICOVERI

Crotone  – Sono diventati 78 ad oggi i casi complessivi di infezione da coronavirus nella provincia di Crotone, stando ai dati forniti dalla locale Azienda sanitaria. Oltre alla persona deceduta, sono 19 le persone ricoverate presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, 5 presso il nosocomio Pugliese – Ciaccio di Catanzaro, 1 presso il Policlinico Universitario Mater Domini di Catanzaro e 52 in isolamento e sorveglianza attiva domiciliare. Relativamente ai ricoverati presso il San Giovanni di Dio di Crotone 18 sono assistiti presso il reparto Covid 19/Malattie Infettive e 1 presso il reparto di Terapia Intensiva.

Le attività di sorveglianza sanitaria vengono regolarmente effettuate sul territorio su 825 soggetti classificati come “contatti stretti” di soggetti risultati positivi all’infezione virale.

Stando ai dati forni dalla Regione, invece, a Crotone i casi di coronavirus sono 73: 17 in reparto; 1 in rianimazione; 54 in isolamento domiciliare; 1 deceduto. I soggetti in quarantena volontaria nella provincia di Crotone sono 790.