Coronavirus, Cetraro. Il reparto di Rianimazione si ribella a Zuccatelli: “No al Centro Covid”

Il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Cetraro si ribella alle disposizioni del commissario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli, che insiste a tenere la struttura tra i Centri Covid. Il primario Maria Franca Occhiuzzi e i dirigenti medici Alessandra Chidichimo, Francesco Amoroso, Fausto Gusmano, Teresa Impieri, Patrizia Sannuto, Giampiero Marra e Concetta Verre hanno scritto una lettera formale a Zuccatelli ribadendo che all’ospedale di Cetraro non è possibile dare la giusta assistenza ai malati Covid”.

Nella missiva vengono sottolineate la “… Mancanza di dispositivi di sicurezza in numero sufficiente, totale assenza di presidi per la pronazione dei pazienti, assenza di monitor e kit, presenza di ventilatori obsoleti, personale infermieristico e medico insufficiente, totale assenza di competenze specialistiche necessarie per il trattamento di pazienti Covid..”. Problemi seri anche al Pronto soccorso: “…inadeguato pre-triage, mancanza di protocolli interni per la gestione dei casi Covid”.

Non manca una stoccata finale per “il comportamento del dottor Pierfrancesco Rocca, nello specifico il mancato rispetto del ruolo del Direttore dell’Uoc di Anestesia e Rianimazione e di quello dei suoi collaboratori con pretese di ricoveri in Rianimazione o locali affini in assenza di presupposti clinici, intrusione indebitai in percorsi clinico-assistenziali e le offese al personale dell’Uoc di Anestesia e Rianimazione”.