Coronavirus, Cosenza: estubato paziente di Francavilla

E’ stato estubato uno dei pazienti ricoverati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Si tratta di una persona proveniente dall’area ionica cosentina, Francavilla Marittima, ricoverata da 27 marzo. “Il paziente – spiega una nota dell’Azienda Ospedaliera – è sveglio, da ieri mattina respira autonomamente, seppure supportato da alti flussi”. Esprime cauto ottimismo il direttore dell’UOC Terapia Intensiva e Rianimazione, Pino Pasqua. “Questo non significa che abbiamo risolto il problema – dichiara – ma sono piccoli passi che ci incoraggiano a ritenere che il percorso clinico stia giungendo a soluzione”.

Il paziente nel suo percorso clinico all’Annunziata è stato trattato con il Ruxolitinib, farmaco già utilizzato in ambito ematologico, il cui protocollo proprio lo scorso 6 aprile ha ottenuto l’approvazione dell’ Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). L’impiego di questo farmaco all’Annunziata di Cosenza è iniziato lo scorso 27 marzo, sulla base dell’esperienza per il trattamento di patologie mieloproliferative croniche degli specialisti della UOC di Ematologia, diretta dal dr Massimo Gentile, in collaborazione con il prof Marco Rossi dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. Attualmente l’applicazione del protocollo terapeutico con Ruxolitinib – si legge infine – prosegue nel reparto di Malattie Infettive, diretto dal dr Antonio Mastroianni, secondo le indicazioni di Aifa”.