Coronavirus, Cosenza nel caos: altri 3 casi da San Lucido, niente posti letto in più

E’ appena trascorsa una nottata molto difficile all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Nonostante le rassicurazioni di ieri da parte degli “scienziati” che dovrebbero governare la prevenzione del virus, i burocrati corrotti Pallaria e Belcastro direttamente dalla loggia della Regione Calabria, gli auspicati posti letto in più, derivanti dallo spostamento dei pazienti di Ematologia in Chirurgia Pediatrica, non sono ancora disponibili. Pare che il problema sia da individuare nel fatto che non è stato ancora liberato l’ambulatorio per i pazienti di Ematologia (e francamente non se ne capisce il motivo) ma sono in molti a pensare che il vero problema è rappresentato dalla carenza di personale parasanitario. All’Annunziata ci sono tanti infermieri e Oss ma se non si liberano anche gli altri reparti per così dire “ordinari” la situazione non si sbloccherà facilmente.

E così, i medici e i sanitari in servizio stanotte all’Annunziata hanno trascorso ore di grande tensione. Dall’ospedale di Cetraro sono arrivati altri tre pazienti risultati positivi e che sono tutti residenti a San Lucido: un paziente di 75 anni è stato trasferito d’urgenza in Rianimazione, un’altra paziente di 40 anni nel reparto di Malattie infettive e una terza è  “parcheggiata” nella tenda del pre-triage in attesa che si liberi un posto letto. Complessivamente, adesso, i casi di pazienti positivi registrati a San Lucido sono addirittura sei. 

Come se non bastasse, è stato confermato un caso di positività relativo ad un sindacalista della Uil residente a Cosenza ed è stata ricoverata una paziente anziana, di 94 anni, in attesa di conferma del tampone. I ricoverati, dunque, sono 21 in reparto e 5 in Rianimazione ma il problema più grave è che bisogna prendere subito provvedimenti per liberare altri posti letto. Si parla di una riunione operativa che si terrà tra poche ore. Speriamo bene.