Coronavirus, Flavio Stasi: “Giorni cruciali per contenere il contagio: resistiamo ancora un po’”

Mentre i sindaci delle maggiori città cosentine o si trastullano in luminarie (Occhiuto) o spariscono (Manna), per fortuna c’è ancora qualcuno che ha la testa sulle spalle e cerca di informare correttamente i cittadini stabilendo con loro un rapporto di fiducia. Parliamo di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano, che giorno dopo giorno con il suo bollettino notturno, sta accompagnando i suoi concittadini fuori dal tunnel del virus. Questo è il testo del post di stanotte. 

dalla pagina FB di Flavio Stasi

“… Non abbiamo nuovi casi positivi in città. Attenzione però, non dobbiamo allarmarci, ma neanche abbassare la guardia perchè si è tornati a fare un numero importante di tamponi, i cui risultati arriveranno soltanto nei prossimi giorni.

Quello che dobbiamo augurarci è che i dati di pochissimi nuovi contagiati in città negli ultimi giorni vengano confermati anche da questi test, e sarà confermato solo se avremo rispettato tutte le misure previste dai provvedimento #IoRestoACasa.

I dati in Calabria vedono una leggera impennata rispetto agli ultimi giorni, circa 40 casi in più, e così come sto dicendo da giorni questo è un momento cruciale per la nostra regione: contenere il numero dei contagiati ed individuarli precocemente determinerà la tenuta del nostro fragile sistema sanitario. Sta anche a noi di Corigliano-Rossano fare la nostra parte concittadini miei.

Anche per questo ho prorogato tutte le mie ordinanze fino al 13 Aprile, in linea con i tempi previsti dal governo ma confermando tutte quelle misure che secondo me sono necessarie sul nostro territorio: solo le attività veramente strettamente necessarie, chiusura per tutti alle 18.30, chiusura per tutti la domenica.

Una sola modifica rispetto alla scorsa settimana, l’apertura (per quelle poche attività aperte) anche sabato pomeriggio, per provare a gestire qualche acquisto in più previsto su tutto il territorio nazionale per le prossime due settimane. Domani avremo un primo test e vedremo se tali previsioni avranno effettivamente dei riscontri e se si agevolerà il mantenimento delle misure di sicurezza, valutando l’efficacia del provvedimento.

Chiedo scusa ai lavoratori di tutte le attività coinvolte, in particolare quelle della media distribuzione, perchè questa misura è arrivata con poco anticipo. L’ulteriore emergenza “#BonusAlimentare” ha assorbito molto lavoro in questi giorni e non ci ha consentito di valutarla ed elaborarla prima, spero comprendiate.

So che non è facile per nessuno restare a casa, in tanti mi scrivete delle difficoltà di queste settimane, ma quello che sta succedendo in altre regioni, dove una sola persona, inconsapevolmente ed involontariamente, rischia di aver contagiato intere comunità, ci fanno capire quanto è subdolo il nemico che stiamo combattendo.

Lo so che alle volte andare al supermercato o al tabacchino in realtà è solo un pretesto per uscire di casa, lo comprendo. E so anche che ognuno di noi è convinto che non possa capitare nulla a noi stessi, ma che può capitare solo agli altri, ma vi assicuro che è ciò che hanno pensato i quasi 120 mila italiani contagiati. Davvero non vogliamo aspettare, rischiando di portare il virus nella nostra casa e nella nostra famiglia?

Io credo che possiamo aspettare, io credo che possiamo resistere, che #CoriglianoRossano possa resistere, perchè meglio resistiamo oggi e prima questa strana guerra finirà. Continuiamo a lottare restando fermi, restando a casa ancora un po’”.