Coronavirus, Guarascio: “Passati da due zone rosse in due giorni, come andare in guerra…”

“C’è uno stato d’animo di grande preoccupazione. Lunedì abbiamo giocato ma eravamo con la testa da un’altra parte”. Così a TuttoMercatoWeb il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio dopo aver deciso di sospendere gli allenamenti in via precauzionale a causa dell’emergenza Coronavirus.

In due giorni tra domenica e martedì avete fatto tappa a Bergamo prima e Treviso poi per andare e tornare da Verona, due zone rosse prima che lo diventasse tutta l’Italia. Rinvio dei campionati tardivo?

“Bisognava pensarci prima. Forse siamo l’unica squadra ad essere andata in due zone rosse in due giorni. Un po’ come andare in guerra. Oggi abbiamo un problema: la sanità italiana, in futuro dobbiamo pensare più ai servizi essenziali dove abbiamo qualche deficit”.

Cosa è successo con Bruccini e D’Orazio? “Non sono partiti e abbiamo voluto fare il comunicato dicendo che ci saremmo riservati eventuali provvedimenti. L’intendimento non era certo quello di multarli. Abbiamo capito la situazione, tutto a posto”.

Salvo ulteriori complicazioni il campionato riprenderà il 4 aprile.

“Ce lo auguriamo. Abbiamo un problema di classifica, dobbiamo uscirne. Il momento però è delicato, la salute viene prima di tutto”.