Coronavirus, il contagio corre da Bocchigliero a Belvedere in due strutture private

di Saverio Di Giorno

La vicenda riguardante Bocchigliero, paesino chiuso per un caso di Covid19, sembrerebbe farsi sempre più intricata e poco chiara. E aumentano i collegamenti con la clinica privata di Belvedere.

Questo giornale aveva già raccontato di un ospite della casa di riposo Santa Maria di Bocchigliero contagiato e ricoverato (“… dopo più di 10 giorni di febbre molto alta fatta abbassare con somministrazione continua di Tachipirina, e allertato inutilmente e per l’ennesima volta uno dei due medici del paese, viene portato al Pronto soccorso di Cosenza…”). Le fonti venivano direttamente da Bocchigliero. A questo paziente febbricitante e contagiato se ne sarebbero aggiunti altri (“… Durante i 10 giorni di febbre di questo paziente, nella stessa residenza sanitaria, sarebbero deceduti 3 anziani tutti con febbre al momento del decesso, di cui uno trasferito a Belvedere per patologie di base...”).

Pazienti anziani e con un quadro clinico che non è dei migliori, ma tutti quanti febbricitanti e tutti sarebbero stati in contatto tra loro.

La situazione ad alcuni cittadini è parsa da subito poco chiara. Se è vero, come si dice, che i due anziani avevano febbre dal 15, 16 marzo perché non si è intervenuti prima?  La direzione della struttura di Bocchigliero, rappresentata dal dottore Crispino di Cosenza, aveva solo vietato l’accesso al pubblico (divieto ignorato).

Alle fonti di Bocchigliero, se ne aggiungono altre questa volta da Belvedere stesso che confermano quello che già era stato pubblicato e cioè il trasferimento alla clinica privata Tricarico di Belvedere. È interessante far notare che anche in questo caso il “padrone” è Crispino. Ma oltre a confermare aggiunge degli altri episodi: innanzitutto sarebbero più di una le persone trasferite a Belvedere e tra queste ci sarebbe un morto e una persona in isolamento con broncopolmonite e per la quale sarebbe stato richiesto tampone.

Bisogna essere chiari ed è bene ripeterlo: non è dato sapere, ufficialmente, la causa di morte della persona deceduta e nemmeno se quella in isolamento è affetta da Covid19. Questo è quello che si può dire al netto di voci varie che si rincorrono e che generano solo confusione.

Il punto è che bisognerebbe avere conferme ufficiali o smentite. Il trasferimento (anzi i trasferimenti per come ci viene riferito) da Bocchigliero, che ricordiamo, è stato chiuso con ordinanza, è stato fatto in condizioni si sicurezza? Perché a Belvedere? E in che condizioni sono ora i pazienti?

Oltre ai dubbi sui ritardi e il mancato tamponamento nella struttura di Bocchigliero, si aggiungerebbero questi viaggi per il trasferimento di pazienti verso e da Belvedere, confermati da più di una fonte separata.

Sarebbe il momento di chiarificazioni precise e ufficiali, ma sarebbe anche il momento di estendere il tamponamento in Calabria per avere una più chiara visione della situazione e della sua evoluzione.