Coronavirus, il focolaio di Celico nato dalla partecipazione a un matrimonio

Cresce l’apprensione rispetto alla crescita del contagio nel Cosentino ed in particolar modo nel comune di Celico.

Tutto sarebbe nato dalla partecipazione ad un matrimonio. Ci sono un prete (che però sarebbe risultato negativo al secondo tampone), una zia degli sposi, un ex assessore provinciale e sua moglie che lavora al “Geometra” di via Popilia e un’insegnante tra gli 11 contagiati del focolaio della cittadina della Presila. Al momento sono in corso i tamponi su altre persone venute a contatto con l’avvocato del foro di Cosenza, il cosiddetto “paziente zero” del comune di Celico.

Tra queste, particolare attenzione viene posta su una docente di una scuola di Pedace. Nella giornata di domani, il servizio di prevenzione dell’Asp di Cosenza, provvederà ad eseguire altri 300 tamponi sempre in riferimento al matrimonio dove tutto ha avuto inizio.