Cosenza 2016, il curioso caso di Massimino Lo Gullo

POVERO MASSIMINO…

Riuscire a prendere 457 voti e restare fuori dal consiglio comunale è davvero una iattura.

Tra i più votati della città (o meglio del suo quartiere di San Vito – Serra Spiga) c’è Massimo Lo Gullo, un fedelissimo di Katya Gentile e di compà Pinuzzu prima che del Cinghiale.

Nella lista Cosenza Popolare ha ottenuto 457 consensi, ma non è entrato. E pensare che tutti hanno scritto del grande successo del figlio del presidente dell’Ordine degli avvocati, Morcavallo, che ha totalizzato un voto meno di Lo Gullo.

Massimino come lo chiamano i “sanvitini” si è fermato a 457, Enrico Morcavallo (vincente) a 456. Grande successo anche per Bianchina Rende ma ha totalizzato solo 332 voti (meno 125 voti da Lo Gullo).

Entrano anche Sergio Del Giudice (261 voti) e Gaetano Cairo (116 voti). E che dire del fratello di Maximiliano Granata che entra in Consiglio con soli 156 voti (ben 300 voti in meno del leader di San Vito).

Dintra a vita come dintra a politica ci vo culo Massimì. 

Certo, non ci strapperemo certo le vesti per l’assenza di Lo Gullo in consiglio e, detto tra di noi, forse è anche meglio che al suo posto, come prima della lista, sia entrata una giovane, Francesca Malizia, figlia del noto commerciante del settore dell’intimo.

Ma la beffa per Massimino rimane lo stesso.