Cosenza 2016, ma esiste ancora la premiata ditta Franco&Marco Ambrogio?

Non c’è pace tra gli ulivi. Non si piglia riciattu a Cusenza. Viene da dire: puri i pulici tenanu a tussa. Marco Ambrogio avrebbe voluto fare il candidato sindaco, poi ha virato per una bella lista dov’è pure capolista e per non farsi mancare niente ha anche nominato un centinaio di scrutatori nella sua qualità di consigliere di minoranza nella Commissione elettorale in barba ad ogni etica politica.

Caro Marco Ambrogio, non sei come quelle migliaia e migliaia di cosentini che vivono in media con 400 euro al mese. E che aspettano qualcuno serio e preparato che parli e affronti  problemi seri e gravi. Invece dobbiamo sentire ancora chi come te va in giro per soddisfare il proprio egocentrismo; invece di raccogliere storie e problemi di disperazione quotidiana, portarli all’attenzione politica e trovare le soluzioni giuste e solidali.

mario-occhiuto

Ma davvero pensi che la gente possa credere al tuo essere un politico sopra le parti e per il cambiamento? Lo sanno tutti che sei stato al servizio di Occhiuto, per 4 anni e passa. La tua è sempre stata una opposizione concordata con il cazzaro. Molte volte la tua finta e concordata opposizione è servita solo per far correre ai ripari l’ex sindaco, fornendogli l’occasione amministrativa per ritirare, rettificare, modificare e in alcuni casi occultare atti pubblici relativi all’affidamento di lavori a ditte amiche come sempre fuori da norme, regole, e leggi.

Marcoambrò, ti informo di una cosa, di questo tuo giocare su più tavoli sono al corrente anche i tuoi compagni di partito. Nonché tutti i pezzotti romani che sanno bene a quale cordata appartieni. Quella degli arrivisti. Quelli che intendono la politica né più né meno di come l’intendono cinghiali, Madame Fifì, e Occhiuti vari.

Te lo dico: non sei migliore di questi. Quindi non atteggiarti al nuovo che avanza. Perché le uniche avanzate che ti interessano sono le tue. Mi dispiace Marco, ma politicamente non hai dimostrato nulla in questi anni.

La tua attività da consigliere,  giobbe a parte, è stata pressochè inesistente. Se fosse stata vera una sola parola di quelle da te pronunciate sull’amministrazione Occhiuto, il minimo che avresti dovuto fare sarebbe stato quello di recarti alla procura, carte ara manu, e denunciarlo. Come hanno fatto altri. Sinceramente. Perché lo sai bene di quali reati si è macchiato Occhiuto.

Gli stessi che evidentemente ti mettono in imbarazzo quando qualcuno ti ricorda la tua esperienza amministrativa con Perugini, e il cardinale Ambrogio, che per affidamenti diretti a ditte amiche non lo batte nessuno. Nemmeno Occhiuto.

Infatti fa bene Vigna a replicare a quelli del PD, carte ara manu, che l’amministrazione Perugini, nella persona del cardinale Ambrogio, ha arrubbatu i cchiù di Occhiuto. Sempre due ladroni rimangono, però. Chi di più, come il cardinale Ambrogio, chi  meno come Occhiuto. Sia chiaro.

Franco Ambrogio
Franco Ambrogio

Non è che Occhiuto ti ha tenuto in ostaggio, per tutti questi anni, su questo argomento?  Vuoi fare il sindaco Marcambrò? Bene, dicci come funzionava il sistema del cardinale Ambrogio. Spiegaci come è possibile spendere il doppio di Occhiuto per somme urgenze e cottimi vari. Non sei di primo pelo come vuoi far credere, Marco.

Questa tecnica la conosci bene, non dico per averla praticata, ma quantomeno vista. Perché, se sei così onesto (politicamente) come dici, non hai denunciato questa truffaldina pratica? Forse perché c’eri anche tu in giunta?

Pensi che il passato è passato, e quindi non conta? Convoca, in questi giorni una bella conferenza stampa, e spiega come è stato gestito il comune di Cosenza in questi ultimi 10 anni. Facci capire che non esiste nessun filo rosso che unisce il cardinale Ambrogio a Occhiuto. Questo è il punto, caro Marco.

Perché se sei estraneo alle schifezze del cardinale Ambrogio, non capisco perché non le hai denunciate. Stessa cosa, guarda caso che non hai fatto con Occhiuto. Eppure ce ne sono di schifezze, come sai, nell’amministrazione Franco Ambrogio, e tante.

Non basterà il gioco delle correnti politiche a farti diventare sindaco. Quello che serve in questo momento al PD è un candidato che si presenti con chiarezza, trasparenza, e sincerità.  Oltre ad avere la schiena dritta. Non mi pare che qualcuna di questa qualità possa esserti attribuita. Politicamente parlando.

Di chiarezza nell’attività politica ne hai dimostrata poca, sia come assessore, che come consigliere di minoranza. E l’ho spiegato. Trasparenza non se ne parla proprio, fin quando non avrai spiegato il metodo truffaldino della tua amministrazione, non potrai dirti tale. Sincerità, che te lo dico a fare, nessuno del tuo partito si fida di te.

Si guardano bene tutti dal dire cose importanti in tua presenza, perché sanno che dopo 30 secondi hai già spifferato tutto ai “concorrenti”. E che ogni parola che dici potrebbe essere “emanazione” di questo o quell’Occhiuto. Perciò, Marcambrò, vedi di darti una sistemata, e poi proponiti alla città, senza ombre e dubbi. Per la schiena dritta, beh, l’avrai come uomo, ma come politico sei più gobbo di quella buonanima di Andreotti.

GdD