Cosenza 2021, sono (già) dieci i possibili candidati sindaco

Manca ancora un anno ma sono già almeno dieci i possibili candidati sindaco a Cosenza per le elezioni del “dopo Occhiuto”. Alla pantomima della città unica, agitata non a caso da un cazzaro e da un quaquaraquà, non ci crede nessuno e di conseguenza le grandi manovre sono già iniziate da tempo perché nessuno – ma proprio nessuno – vuole arrivare impreparato al grande appuntamento della prossima primavera. E allora vediamoli questi dieci personaggi in cerca d’autore che appartengono a tutto l’arco politico e sono portatori delle più disparate “esigenze”.

Dalla galassia occhiutiana si annunciano addirittura tre candidature: Francesco Caruso, Franceso De Cicco e Benedetto (o Nicola) Carratelli. 

Francesco Caruso è l’attuale vicesindaco, quindi in qualche modo colui che è stato “prescelto” dal cazzaro più famoso d’Italia. Ingegnere di professione, ha la sua migliore “qualità” nel fatto che dice sempre sì ad ogni cazzata di Occhiuto ed è dunque il suo “cameriere” più docile, una sorta di zerbino che neanche si lamenta quando ci sali di sopra e ti pulisci le scarpe. E c’è davvero poco altro da aggiungere.

Ma l’aspetto più tragicomico di questi ultimi mesi d’attesa tra le truppe cammellate occhiutiane riguarda le voci che vorrebbero candidato sindaco per conto di Occhiuto uno dei fratelli Carratelli. Il trombone junior – Benedetto – o il tromboncino – Nicola – ? Qui siamo davvero nella feccia dei colletti bianchi al servizio del malaffare, nel gotha dell’affarismo. Basti pensare che lo studio Carratelli (padre, due figli e una figlia) in questi nove anni di sindacatura Occhiuto ha incassato milioni fra tragicomiche convenzioni e continui incarichi esterni: un pozzo senza fondo. E adesso vorrebbero anche imporci la loro presenza alla guida della città rinverdendo (si fa per dire…) i fasti della Democrazia cristiana ai tempi del patriarca Peppino. Stendiamo un velo pietoso.

E poi c’è la candidatura di Francesco De Cicco, attuale assessore ai Quartieri, che progressivamente è entrato nel cerchio magico di Occhiuto ma che ormai sarebbe pronto a camminare da solo, ha aperto la fatidica pagina FB con la scritta De Cicco sindaco e avrebbe addirittura pronte sei liste… C’è chi dice che si tratta solo di manovre per alzare il prezzo quando il centrodestra annuncerà il candidato “vero”. Sì, certo, ma chi potrebbe essere ‘sto candidato evidentemente gradito a Salvini e alla Meloni?

Si sussurra con una certa prudenza il nome di Katya Gentile, della famiglia dei Cinghiali di Cosenza, rampolla di Pino e nipote di Tonino, non si capisce dall’alto di quale competenza ma qualcuno ancora pensa che i diritti di successione possano trovare proseliti a Cosenza e forse non ha neanche tutti i torti. Fatto sta che, al momento, la montagna del centrodestra potrebbe davvero partorire questo tipo di topolino e non sarebbe davvero male una campagna elettorale con la famiglia dei Cinghiali in competizione. Sai che divertimento…

Nel centrosinistra la situazione è molto simile, nel senso che siamo sempre immersi nel gioco delle famiglie e dei colletti bianchi. Basta citare i due nomi che si fanno: Giacomo Mancini junior e Franz Caruso. Il nipote del vecchio leone socialista, non ancora abbattuto dopo essere stato trombato alle ultime Politiche del 2018 sotto le insegne del Pd, starebbe tessendo pazientemente la sua tela ma sono in tanti che parallelamente si giocano le loro carte. Tra questi l’avvocato Franz Caruso, già molto vicino ai Cinghiali ma ormai affrancatosi da tempo e sempre in lizza quando si tratta di “presentarsi”. Un profilo ormai poco credibile e per nulla spendibile né in termini di competenza né in termini di rapporti con la popolazione ma i “poteri forti” ai quali il Nostro ha sempre fatto riferimento evidentemente gli hanno consigliato di mettersi in gioco. Tanto, che male c’è? Così fan tutti…

Siamo arrivati a sette possibili aspiranti candidati sindaco. Ne mancano ancora tre. Una, Bianca Rende, si riferisce sempre alla partitocrazia di cui sopra. Non solo perché è la figlia di un vecchio ex parlamentare democristiano ma soprattutto perché ha aderito al penoso movimento politico di Matteo Renzi e con la sua scesa in campo toglierebbe dall’imbarazzo un Pd talmente penoso che non è proprio in grado di indicare nessuno… tranne lei.

Gli ultimi due invece appartengono all’area della sinistra cosiddetta “antagonista”: Valerio Formisani, medico e persona perbene, già candidato nel 2016 ma senza essere eletto, e Luigi Bevilacqua, che rappresenta la galassia rom della città.

Certo, avere già dieci possibili candidati sindaco, è segnale di una certa vivacità ma in molti ritengono che di questi dieci nessuno arriverà poi al traguardo della candidatura effettiva.

Per il momento, infine, non si ha notizia di possibili candidati del M5s, forse perché ancora “scioccati” dall’ultima fallimentare esperienza del cavaliere mascherato…