Cosenza, assurda violenza a via Macallè: la polizia denuncia l’autore del gesto e la moglie

Ci sono sviluppi riguardo alla vergognosa vicenda avvenuta in pieno centro a Cosenza del bimbo immigrato di appena 3 anni colpito con un calcio all’addome da un uomo solo perché si era avvicinato al passeggino del figlio. La polizia, dopo aver acquisito le immagini delle telecamere della zona, ha denunciato l’autore del gesto e la moglie con l’accusa di lesioni personali aggravate.

I due hanno 22 e 24 anni. Sono state diffuse solo le iniziali, T. D., di 22 anni e M. V., di 24 anni. Il bambino, con i fratelli di 8 e 10 anni, era assieme alla madre in uno studio medico; poiché l’attesa della visita si prolungava, la donna ha così dato ai figli i soldi per comprare il gelato e li ha fatti uscire. In strada il bambino più piccolo si è avvicinato al passeggino per accarezzare il neonato della coppia ed è stato colpito dal calcio all’addome da parte del padre.

Una giovane che ha assistito all’episodio aveva denunciato sui social (http://www.iacchite.blog/cosenza-via-macalle-assurda-violenza-contro-un-bimbo-di-tre-anni/) mercoledì scorso l’episodio di intolleranza scrivendo di “scena raccapricciante: ho visto quel bimbo fare un salto di due metri e accasciarsi a terra. Non potevo credere a quello che stava succedendo. Il mio primo pensiero è stato soccorrerlo. Non posso credere che un uomo sferri un calcio ad un bimbo di tre anni solo perché di colore diverso dal suo. Siamo arrivati alla follia”. La visione dei filmati di numerose videocamere di sistemi di videosorveglianza ha portato all’individuazione dell’autore del gesto e della moglie ma anche dei presenti all’accaduto, e poi diverse persone, nauseate da quanto accaduto, hanno facilitato il lavoro degli investigatori testimoniando in maniera precisa e netta per individuare il vigliacco che ha colpito il bimbo e chi non l’ha certo fermato dal suo assurdo proposito.