Cosenza, beccato l’ingegnere Zinno: eccolo alla corte del cazzaro per “pappare” (ancora!) soldi pubblici

La casta è casta. Non c’è niente da fare: chi appartiene a questa classe sociale privilegiata che difende con le unghie e con i denti il proprio posto in prima fila per lucrare soldi pubblici, è capace anche di cambiare schieramento, protettore, o politico di riferimento (termini molto eleganti per identificare il proprio pappone).

Luigi Zinno, ingegnere in pensione ormai da anni, già factotum di Giacomo Mancini e Mario Oliverio e al centro di numerosi scandali tra appalti e lavori pubblici, ha cambiato padrone, anzi in questo caso pappone. Da sinistra a destra passando per il centro, ormai non è un segreto che si sia rivolto al cazzaro per eccellenza, alias Mario Occhiuto per offrire i propri servigi (mascherati dietro avviso pubblico per fare abboccare i caggi…) e pappare qualche altra migliaia di euro di consulenza tecnica – come leggete sotto – nelle vesti di project manager. Si parla di una consulenza per decine di migliaia di euro alle spalle dei cosentini! E chi li ha beccati in giro per la città ha tutti i motivi per essere schifato. Anche perché la determina è già “partita”, aspettiamo solo di verificare quanto sarà il danno (erariale) per i cosentini.