Cosenza, Biblioteca Civica: sono oltre cento i testi antichi trafugati

di Francesca Canino

Negli ultimi venti anni, sono stati trafugati dalla Biblioteca Civica di Cosenza circa 120 libri antichi e rari stampati tra il 1500 e il 1700. Nessuno sa che fine abbiano fatto, né come sia potuto accadere che oltre un centinaio di volumi sia stato portato fuori dalla Biblioteca. Non sono mai più rientrati. Eppure, ogni utente che si reca in Biblioteca deve compilare una scheda con i propri dati e anche con quelli del volume che intende esaminare, scheda che viene consegnata agli impiegati a fine consultazione. Come mai per queste edizioni antiche e rare, custodite peraltro in locali diversi e sottochiave, non è stata seguita la solita – o una più efficace – procedura? Si è trattato di superficialità da parte degli impiegati o gli utenti/ladri non potevano essere sottoposti alle regole valide per tutti i comuni mortali?

Un pesante silenzio è calato su questa vicenda e mentre la città ha perso una parte del suo prezioso patrimonio librario, c’è qualcuno che gioisce nel rimirare i cimeli della cultura cosentina nella propria casa e c’è qualcun altro che ha ricevuto ottimi guadagni dalla loro vendita. Responsabili indiretti dei furti sono coloro i quali non hanno controllato, pur essendo preposti a questa funzione, forse oggi nemmeno più in servizio.

La perdita dei libri antichi è un danno che si aggiunge alle numerose disgrazie che hanno colpito la Biblioteca Civica già da tempo: è stata sfrattata, un paio di anni fa, dalla parte dell’edificio che appartiene al Demanio perché non sono stati corrisposti i canoni di affitto, gli impiegati non ricevono le loro spettanze puntualmente, l’utenza telefonica è stata interrotta nei mesi scorsi per il mancato pagamento della bolletta e nessuno sa se esiste ed è in funzione un sistema di allarme.

Sono anni ormai che la Provincia e il Comune di Cosenza, gli enti finanziatori della Biblioteca per statuto, non stanziano regolarmente i fondi per il suo mantenimento e non programmano piani di rilancio. In questo modo, l’antica istituzione culturale è stata affossata dal loro stesso disinteresse. Infatti, fino a marzo 2019, i bilanci erano fermi al 2013 e i due enti avevano drasticamente ridotto i fondi da erogare alla Biblioteca. Le ultime notizie sul futuro della storica istituzione non piacciono ai cosentini: con molte probabilità, la Biblioteca sarà statalizzata, passerà dunque sotto l’egida del ministero.

Alcune Opere antiche trafugate dalla Biblioteca Civica di Cosenza

Quattromani S. Lettere diverse, Napoli, 1714;

Sambiasi G., Ragguaglio di Cosenza, Napoli, 1639. Ingr. 7803;

Galenus, C., Pergameni, Venezia, 1542. Ingr. 26111;

Scotto F., Itinerario d’Italia, Roma, 1747 Ingr. 18687;

Acampora G., Ragioni a pro della…, Napoli, 1709;

Telesio B., La Philosophia, Napoli, 1589;

Ciompoli G. Poesie sacre, funebri…, Venezia, 1676;

Galenus C., De usu partium…, Lugduni, 1550;

Dolce L., Osservationi nella volgar…, Venezia, 1550;

Doni A. La zucca, Venezia, 1595;

Muscardi A., Discorsi morali su la tavola di Cebete Tebano, Venezia, 1635;

Mantova D., Rime, Venezia, 1554;

Manilius M., Poetae clariss. Astronomicon ad Caesarem Augustum, Lugduni, 1566;

G.B. Marino, La strage degli innocenti, Lucca, 1785;

Moschetti G.A., Il pulice, Venezia, 1625;

Muzio G., La Faustina, Venezia, 1560;

Loredano G.F., Sei dubbi amorosi, Venezia, 1649;

Redi F., Sonetti, Firenze, 1703;

Saggi d’anatomia, Padova, 1713;

Stanchi M., La Maddalena, Roma, 1667;

Tasso T., Le sette giornate del mondo creato, Venezia, 1608;

Parabosco, G., Rime, Venezia, 1547;

Fantozzi G., Moti celesti calcolati ed esaminati nei loro influssi per l’anno bisestile 1740, Perugia, 1740;

Garopoli G., Il Carlo Magno o vero la Chiesa vendicata…, Roma, 1655;

Le secretaire a la mode, Marseille, 1708;

Franco N., Dialogo dove si ragiona delle bellezze, Venezia, 1542;

Nicolai A., Historia, o vero narrazione giornale dell’ultime rivoluzioni della città e regno di Napoli, Amsterdam, 1660;

De Rinaldi G., Il mostruosissimo mostro, Brescia, 1599;

Loredano G.F., Delle bizzarrie accademiche. Pt. II.

Ragguagli del Parnaso, Bologna, 1646;

Sallustio con altre belle cose. Volgarizzate per Agostino Ortica della Porta, Venezia, 1531;

Perez de Bustos D., Trattato breve de flobotomia, Barcellona, 1718;

Doni A.F., Mondi celesti, terrestri et infernali de gli academici pellegrini, Venezia, 1583;

Tasso T., Il Rinaldo, Milano, 1618;

Bellarmini R., Opuscola, quinque…, Venezia, 1761;

Scaglioni E., Sacri fasti, Perusiae, 1596;

Hippocrates, Aphorismi, cum Galeni. Commentariis Nicolao Leoniceno…, Venezia, 1538;

Galenus C., Ars medicinalis. Nicolao Leonicino interprete, Venezia, 1538;

Attendolo D., Il duello, Venezia, 1562;

Crisconio G., Scrutinio della nobiltà /di Cosenza/, s.l., s.d.;

Pacichelli G.B., Regno di Napoli, Voll. I e II, Napoli, 1703. Ingr. Vol. I: 8319; vol. II;

Giardina A., Sacrum stagnum, Messina, 1645;

Galilei G., Dialoghi, Firenze, 1632;

Campanile D., Notizie di nobiltà, Napoli, 1672;

Capra B., Usus et fabrica Circini(?), Bologna, 1655;

Capra B., Difesa di Galileo Galilei, Bologna, 1655;

Doni A.F. Il cancelliere del Doni, Venezia, 1562, vol. II;

Galiani F., Della moneta, Napoli, 1780;

Privilegi et capitoli della città di Cosenza, Napoli, 1571;

Zonca V., Novo teatro di macchine et edificii, Padova, 1656.