Cosenza Calcio, 892 paganti e tanta rabbia contro Gargamella: “Questa non è più la nostra squadra”

Per il Cosenza Calcio è tempo di calciomercato, certo, ma anche di aspre polemiche. La tifoseria è sempre più nauseata dall’atteggiamento del patron Gargamella e la disaffezione oramai si tocca con mano. Sabato al Marulla per la sfida con l’Ascoli c’erano appena 892 paganti e questo è il segnale definitivo che il popolo rossoblù ha definitivamente mollato. Del resto, basta leggere qualcuno dei tanti commenti sui social dei quali, di seguito, facciamo una selezione. 

La storia si ripete sempre due volte, la prima volta come tragedia e la seconda in farsa. E allora se l’annunciata retrocessione dello scorso anno è stata una tragedia a danno di noi tifosi, quella che si sta consumando quest’anno è una farsa di cui siamo vittime. (Alessandro Ippolito)

La Guarascese non deve giocare più al Marulla… Questi, tutti, non possono rappresentare Cosenza e i tifosi… Ci stanno umiliando da anni… Devono andare via da Cosenza. (Antonio Pileggi)

È una lenta agonia…squadra senza nessuna idea di gioco per mancanza di un allenatore, senza rabbia agonistica, senza mercato e senza presidente! Solo un miracolo può evitarci la Lega Pro. (Angelo Marra)

Non vorrei commentare l’ennesima mortificazione calcistica. Credo che le squadre vadano prima pensate e poi costruite adeguatamente, con una idea che potrebbe rivelarsi anche sbagliata, ma con una idea. Andare al mercato e sperare di trovare roba economica, naturalmente significa portare a casa gli avanzi. Poi, se mi è consentito, mandare via Zaffaroni e mettere in panchina un bravo ragazzo come Occhiuzzi ma senza esperienza e dopo una stagione disastrosa significa che questo incompetente di presidente vuole andare via dalla Serie B e senza gloria perché non ha dignità e vuole intascare solo i contributi e i diritti televisivi senza spendere soldi. Cosenza non merita questo, forza Lupi senza questa munnizza… (Carlo Ammirato)

Ma un po’ di dignità no eh? Rimarrai nella Storia come il Predestinato che ha fatto retrocedere per due anni consecutivi il Cosenza Calcio! Un po’ di dignità no, eh? (Ernesto Tamburi)

Ragazzi capisco che per molti è difficile…ma questa società con questa squadra va lasciata sola!!! Non andate allo stadio neanche con ACCREDITO per favore… (Alessandro Valente)

Che brutta fine abbiamo fatto..non siamo neanche da considerare una squadra di calcio..praticamente senza giocatori e senza allenatore! Lo avevamo e lo abbiamo cacciato quasi senza motivo! Speriamo ci salvi un altro ripescaggio… fatemi capire??? Infinita tristezza! (Gianluca Provenzano)

..Contento della mia scelta di seguire ormai il Cosenza solo con aggiornamenti del punteggio! Questa società merita di essere lasciata sola nell’indifferenza più assoluta! (Daniele Monaco)

Ancora appriassu aru Cusenza iati? Questa è una frase che negli anni mi è stata detta molte volte… non avrei mai pensato che una frase del genere la potessi dire io… mai avrei potuto immaginare di non vedere il primo tempo di una partita del Cosenza senza che la cosa mi facesse stare male… mai avrei potuto pensare di seguire il resto della partita senza partecipazione… mai avrei potuto pensare di prendere atto della ennesima sconfitta senza rabbia e delusione… mai avrei potuto pensare di non essere preoccupato per una eventuale retrocessione … ed a tutto questo la risposta è che questo non è il MIO COSENZA… questo è la Guarascese calcio, la squadra del Lametino e dei suoi sodali… non li ho chiamati lecchini sinnò si incazzano… ci jissinu loro aru campu … io ritornerò ad interessarmi delle sorti di una squadra rossoblù che gioca al San Vito-Marulla solo quando questa indegna squadra non calpesterà più l’erba dello stadio che per me ha rappresentato sempre appartenenza e mai dico mai indifferenza… (Giovanni Guadagnuolo)