La Cosenza del pallone è di nuovo in fermento. La vigilia di Ascoli-Cosenza aveva già lanciato messaggi e segnali strani a tutto l’ambiente, che si sono materializzati con la nomina del nuovo direttore generale Luca Petrone senza che il tecnico Braglia, il diesse Trinchera e la squadra ne fossero a conoscenza. La circostanza, al di là del risultato negativo di ieri, maturato con un incredibile crollo dopo aver segnato due gol in 20′, ha incuriosito tutti e ha dato il via ad una lunga serie di interpretazioni.
Si avvicina gennaio, la squadra va decisamente rafforzata e il patron Guarascio deve decidere come agire: la nomina di Petrone lascia pensare che ci possa essere qualche movimento in atto all’interno della proprietà. La tifoseria cosentina sogna un nuovo patron con la borsa larga come ce l’hanno a Reggio, e il fatto che la famiglia Moratti abbia smentito di essersi avvicinata ai colori amaranto, ha lanciato le voci di fantacalcio sui social, sia pure con tutte le prudenze del caso. E oggi i tifosi del Cosenza sognano l’arrivo dei Moratti.
Tradotto in soldoni, una parte della tifoseria pensa che c’è qualcuno che vuole acquistare il club e ha indicato questo direttore generale. Di lui si sa che ha lavorato con l’Inter e che è stato chiamato all’epoca da Massimiliano Mirabelli. Poi poco altro. Difficile dire se Luca Petrone può essere davvero un uomo della famiglia Moratti ma è impossibile frenare la fantasia e i sogni dei tifosi: se no, che calcio sarebbe?
