Cosenza, che fine hanno fatto i lavori per il palazzetto di Casali?

di Stefano Catanzariti

Era l’estate del 2013 quando l’amministrazione comunale decise di sgomberare l’accampamento dei rom sul fiume. Fra le varie soluzioni individuate dall’amministrazione fu adottata anche in via temporanea la sistemazione di alcune famiglie rimaste senza dimora all’interno del palazzetto di Casali.
La mancanza di controllo e le sistemazioni al limite del legale fin da subito fecero capire la brutta fine che spettava al palazzetto.

Da lì inizio il declino. Nessuna custodia del bene, continui furti di qualsiasi lega metallica presente, infiltrazioni di acqua che hanno compromesso il tetto e l’intera struttura. Sono stati rubati o distrutti i sanitari e i cavi dell’impianto elettrico.
L’esterno dello spazio è invaso dalla vegetazione, vi sono rifiuti abbandonati e vicino al palazzetto possiamo osservare ancora dei pannelli solari mai entrati in funzione e inutilizzati da anni.

La situazione è chiara a tutti e la problematica visibile.
L’Amministrazione comunale, con la deliberazione n.57 del 27/04/2017 decide di approvare la progettazione preliminare per il recupero del palazzetto, per un importo complessivo di 250.000,00 € tramite il finanziamento da parte del CONI su proposte di intervento di realizzazione, rigenerazione o completamento di impianti sportivi. Proposta inoltrata in data 11.02.2016.

Con la determina 962 del 2018 invece viene affidato in modo diretto, l’incarico di progettazione esecutiva per un importo di 14.195,00 € all’Ing. Francesco Rovense.
Mentre le indagini preliminari vengono affidati, con la determina n.246/2019 del 11/02/2019 al Laboratorio Tecnologico Calabrese srl per un importo pari a 14.914,50€.
Fino ad arrivare all’ultimo atto a noi noto, risalente alla data 02/09/2019, dove tramite la deliberazione n.96 si procede alla variazione del progetto e ad atto di indirizzo per la selezione di soggetto gestore, e si approva il QTE integrativo per un importo pari a 250.000,00 €.
Un totale quindi di 500.000,00€ coperto per una metà dal fondo sport e periferie CONI , mentre l’altra parte dovrà essere a carico del privato.

Gli ultimi annunci pubblici da parte dell’amministrazione, risalgono al giugno del 2019 e riportavano queste parole “Nel prendere atto dei programmi dell’Amministrazione comunale, in ordine al recupero di una importante struttura sportiva, l’unica peraltro presente nel centro storico, è stato deciso – hanno affermato all’unanimità i consiglieri presenti – di avviare senza indugio la procedura per utilizzare l’accesso ai contributi previsti da un protocollo d’intesa stipulato tra l’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani) e l’Istituto per il Credito Sportivo per accendere dei mutui per il recupero di impianti sportivi. Sarà possibile intervenire in maniera capillare sul Palazzetto di Casali avviando sia un’operazione di ristrutturazione, sia un accurato restyling che tenga in considerazione anche la necessità di procedere ad un rifacimento degli impianti elettrici e termici con l’efficientamento energetico”.  Ad oggi nulla si muove su Casali, la struttura continua a riversare in stato di abbandono e degrado.
Ci chiediamo: quando inizieranno i lavori? Quando sarà restituito uno spazio sportivo al quartiere ?
Ancora una volta vengono pagati professionisti e privati per effettuare lavori che il tempo ed il deterioramento della struttura renderà inutili e da rifare.
Aspettiamo come sempre risposte che latitano ad arrivare.

Comitato Piazza Piccola