Ciao, Giampiero!
La maggior parte di noi non ti conosceva di persona, alcuni di noi ti avevano invece incontrato in giro per le strade della città che amiamo eppure ci fa soffrire tanto. Eri poco più grande di noi. Chi ha avuto l’onore di parlare con te per più di due minuti racconta che eri un ragazzo onesto dagli occhi dolci. Noi gli crediamo.
Siamo sgomenti e incazzati per quel che ti è capitato. Non è affatto giusto. Si può perdere la vita così? Si poteva evitare tutto questo se solo chi di dovere avesse disposto una segnaletica (magari catarifrangente) per indicare una strada chiusa da un anno? Questo pensiero ci logora.
Vorrebbe dire che della tua morte sono moralmente responsabili proprio coloro i quali avrebbero dovuto proteggerci: i politici che hanno governato e governano Cosenza, che ci avevano promesso la città dei sogni o almeno una città migliore. Al contrario si sono dimostrati sordi alle nostre denunce e alle nostre richieste, hanno svenduto il nostro futuro e la nostra sicurezza.
Ora, Giampiero: non sappiamo se esista un aldilà (anche se ci piace pensare che continui a guardarci con i tuoi occhi dolci attraverso lo sguardo di chi ti ha voluto e e ti vuole bene). Ma ti promettiamo una cosa: ti faremo giustizia.
Un abbraccio, Fridays For Future Cosenza
