Cosenza “città green”: una bufala pagata dai cittadini (di Francesca Canino)

di Francesca Canino 

Secondo Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore, quest’ultimo ben foraggiato dal comune di Cosenza (http://francescacanino.blogspot.com/2018/11/lo-stretto-legame-tra-il-comune-di.html), tra le città più ‘green’ d’Italia compare anche il capoluogo bruzio, che si attesta al 14° posto. Lo scorso anno, la medesima classifica aveva riservato a Cosenza la 97° posizione. Cosa avrà determinato la scalata nella classifica ‘green’ in soli dodici mesi? 

Analizziamo alcune voci della scheda che riguarda la città di Cosenza:

Verde urbano, valore 19,8. Ecco le foto che dimostrano la situazione del verde urbano

Alberi, valore 24,5. L’amministrazione in carica ha fatto strage di alberi per la realizzazione di piazze e vie, ricordiamo in particolare l’abbattimento degli alberi di viale Parco per far posto alla metro (che non si farà). E quando gli alberi non sono stati abbattuti, sono stati capitozzati senza criterio e senza competenze.

Ozono, valore 3, Pm 10, valore 22,8, Biossido di azoto, valore 26. Non è dato sapere come sono stati calcolati questi valori, visto che l’unica centralina di rilevamento è stata installata in via Panebianco e non funziona da oltre un anno. Il traffico, specialmente dopo la chiusura di tante vie importanti e l’eliminazione di numerosi parcheggi, è sempre alle stelle.

Sulle voci che riguardano la situazione idrica e la raccolta differenziata, stendiamo un velo pietoso… Per quanto tempo ancora dovremo leggere le menzogne riportate da associazioni e giornali pagati con denaro pubblico da chi ha distrutto la città?