Cosenza, concorso-farsa per invalidi all’Asp. Sapia (M5s): “La reggente mi ha garantito la revoca”

Comunicato stampa

«La direttrice reggente dell’Asp di Cosenza mi ha garantito che sarà revocato il concorso per assumere in azienda 49 invalidi».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che racconta: «Ho incontrato i vertici dell’Asp, da cui ho appreso questa notizia. Dopo aver contestato l’inopportuna assegnazione a Pietro Filippo della presidenza della commissione del concorso, di persona ho voluto ribadire alla direzione aziendale che a ridosso delle elezioni regionali non è bene reclutare personale, anche per gli interessi e appetiti politici che potrebbero celarsi in questa fase».

«Al contrario, ai diversamente abili – precisa il deputato del Movimento 5 Stelle – devono essere date tutte le opportunità e priorità previste dalla legge, ma dopo le Regionali, che si sono sempre dimostrate un momento d’oro per promesse politiche in cambio di consensi». «Inoltre – prosegue il parlamentare – ho rappresentato l’eterno problema della mancata riapertura degli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce, che necessitano della specifica previsione di posti letto, per cui bisogna ottenere una deroga dal Tavolo interministeriale di verifica del piano di rientro oppure occorre levarli ai privati e redistribuirli. Il resto, lo dico anzitutto al sindaco di Trebisacce, Francesco Mundo, sono chiacchiere e fumo negli occhi, come le ambulanze dell’Asp inutilmente parcheggiate nel piazzale dello stabilimento ospedaliero di lì a spese della comunità».

«Ho assicurato – rimarca il deputato – il mio impegno nella prossima legge di bilancio per aumentare le risorse statali a disposizione del Servizio sanitario regionale. Poi ho detto con chiarezza che all’Asp di Cosenza come altrove devono cessare gli incarichi su cui ci sono grossi e noti problemi di legittimità, come quello del responsabile del 118 aziendale e quelli totalmente arbitrari, in alcuni ospedali periferici, di referente della direzione sanitaria, non di rado con funzione politica». «Ancora – conclude Sapia – ho chiesto il quadro completo dei costi aziendali per le prestazioni aggiuntive, con l’intento di argomentare a favore di assunzioni definitive attraverso l’autorizzazione delle figure che realmente servono e lo scorrimento di graduatorie, come quelle degli autisti del 118, che non può più essere rinviato. Infine non tollererò trasferimenti di personale dell’Asp ove si creassero situazioni di incompatibilità».