Cosenza, cronaca di una sconfitta annunciata: esonerare Zaffa non serve, la colpa è solo di Gargamella

Cronaca di una sconfitta annunciata. La batosta che il Cosenza ha subito a Monza (4-1 il risultato finale) non ha sorpreso quasi nessuno. L’illusoria sensazione avuta nel secondo tempo di Parma che la squadra rossoblù potesse rialzarsi da un momento difficile è stata spazzata via dall’incolore prestazione casalinga contro la Spal e da quella – inguardabile – di ieri sera a Monza. Partita già decisa dopo 22 minuti con tre gol al passivo. Una vergogna. Sottolineata – finalmente ed era ora! – dai cori contro il famigerato Gargamella (il presidente Guarascio per i nuovi di Iacchite’) e dagli insulti contro l’allenatore Zaffaroni e i calciatori. Tutti sappiamo però che il tecnico non ha nessuna colpa nonostante il ruolino di marcia reciti un punto in 5 partite, anzi ha fatto più di quello che era lecito attendersi, ma è evidente che la squadra ha bisogno di essere seriamente rafforzata e questo può accadere solo se il patron nemico giurato dei Puffi metterà mano al portafogli. Per il resto, ogni chiacchiera relativa all’esonero dell’allenatore – bersaglio preferito e prevedibilissimo dei lecchini di Gargamella – lascia il tempo che trova. Noi non partecipiamo all’assedio contro l’allenatore e ripetiamo come un mantra quello che sappiamo tutti ormai da anni: la colpa è di Gargamella e fino a quando non se ne tornerà dalle fogne dalle quali è arrivato a Cosenza, nulla potrà cambiare nel futuro dei Lupi.