Cosenza, dal 1° giugno riaprono gli ambulatori. Fem.in, battaglia vinta

Tavolo all’ASP tra Zuccatelli e FEM.IN. : dal 1° giugno riaprono gli ambulatori

Questa mattina, mentre in via degli Alimena si radunavano decine di persone in presidio, una delegazione del nostro collettivo FEM.IN. Cosentine in Lotta è stata ricevuta dal Commissario dell’ASP di Cosenza, il dr. Zuccatelli. Il tavolo, ottenuto lunedì scorso grazie all’occupazione simbolica del consultorio di via Popilia, aveva per noi l’obiettivo di ottenere risposte e chiarimenti rispetto alla mancata riapertura dei consultori e degli ambulatori. Nell’ultimo mese, infatti, sono state diverse le ordinanze e le circolari emanate dalla Regione per riattivare i servizi ambulatoriali, ma puntualmente la data è stata posticipata a causa dell’impossibilità delle strutture di rispettare le misure anti-contagio.

Durante l’incontro abbiamo chiesto quando avverrà ufficialmente la riapertura effettiva e come si svolgerà la riorganizzazione delle centinaia di migliaia di visite e di esami annullati durante la fase di emergenza. Il Commissario ha risposto che dal 1° giugno troveremo finalmente aperte le porte dei nostri ambulatori e consultori, assicurandoci una riapertura in sicurezza. Le visite annullate verranno riprogrammate da lunedì prossimo fino al 31 ottobre, mentre le nuove prenotazioni slitteranno inevitabilmente al 1° novembre.

Oltre a segnalare la grave situazione ambulatoriale della fase 2, abbiamo portato sul tavolo anche alcune richieste rispetto all’organizzazione dei consultori sul territorio provinciale. In questo ultimo anno abbiamo svolto molteplici ricerche e abbiamo constatato l’assoluta carenza delle prestazioni di queste strutture. Le nostre richieste sono state: trasparenza sulla gestione dei fondi destinati ai consultori, assunzione di personale e turnover delle figure professionali, acquisto di nuove strumentazioni adeguate, contrasto all’illegittima applicazione dell’obiezione di coscienza. Abbiamo inoltre segnalato le problematiche degli immobili in cui i consultori sono ubicati: la maggior parte, infatti, sono strutture di proprietà privata per le quali vengono pagati milioni di euro di affitto e non risultano comunque a norma.

Il Commissario ha ribadito la sua disponibilità ad accogliere le nostre istanze e, il coordinatore dei consultori della provincia, Nicola D’Angelo, anch’egli presente al tavolo, si è detto pronto a prendere provvedimenti per sanare le mancanze e i disservizi.

Il tavolo di stamattina, per noi, significa che lottare è l’unica strada per ottenere una sanità migliore e più equa. Non è accettabile subire i disservizi e la malagestione sanitaria senza reagire, non è tollerabile dover rinunciare alla prevenzione e alle cure. Non tutte e tutti possono rivolgersi alla sanità privata, che invece viene generosamente finanziata, ed è nostro dovere lottare affinché il diritto alla salute venga garantito a chiunque. Da domani continueremo ancora più assiduamente a vigilare su ciò che ci circonda, facendo sentire la nostra voce con ogni mezzo possibile. Se noi non lottiamo, nessuno lo farà al nostro posto.

Cosenza, 27 maggio 2020

FEM.IN. Cosentine in Lotta