Cosenza. Dionigi tiene i piedi per terra e manda messaggi al patron: “La squadra è ancora incompleta”

Perfettamente consapevole che la vittoria di ieri pomeriggio a Cascia nell’amichevole con il Benevento (1-0, gol del baby Prestianni) ha portato un po’ di (sana) euforia in città e in provincia, l’allenatore del Cosenza Davide Dionigi non si è lasciato condizionare dal risultato, riportando subito tutti alle reali dimensioni della situazione. Evitando entusiasmi che sarebbero molto pericolosi.

Dionigi ricorda infatti che la squadra è incompleta e che il Cosenza necessita di ulteriori rinforzi. In particolare, un portiere, un difensore centrale (che dovrebbe essere Meroni), un esterno sinistro e almeno un paio di centrocampisti. “La squadra va assolutamente completata – ha detto molto chiaramente Dionigi -. In ogni caso a me il test serviva per capire a che punto è quello che stiamo facendo e una eventuale sconfitta non avrebbe modificato i miei giudizi. In questo momento la vittoria serve a poco. Anzi, non serve a niente! Dico di più: non va assolutamente presa in considerazione. Va solo preso in considerazione quello che stiamo facendo, con una squadra in costruzione e che va assolutamente completata” ha ribadito il tecnico a scanso di equivoci.

 

“Il primo tempo è stato positivo perché riuscivamo ad aggredire alti – ha continuato Dionigi -. Abbiamo dato la giusta intensità che possiamo dare in questo momento considerato che è stato fatto anche ieri un carico di lavoro importante. E riuscivamo anche a manovrare bene, nonostante il campo fosse un po’ stretto. Poi nel secondo tempo loro hanno messo in campo la seconda squadra, che potrebbe essere quella titolare, ed è normale soffrire un po’”.

 

“Da parte nostra ci siamo adattati un po’ con tanti ragazzi che lo scorso anno giocavano in Serie D, vedi Prestianni e tutti gli altri ragazzini che sono entrati. È evidente che il valore tecnico delle due squadre è completamente diverso, però noi dobbiamo sopperire con quelle che possono essere le nostre armi. Il primo tempo è stato positivo, il secondo siamo stati intelligenti anche se in alcune ripartenze si poteva segnare il secondo e anche il terzo gol”.