Cosenza, doppia occupazione all’Asp e all’Azienda Ospedaliera: “È arrivato il momento di alzare la testa”

Quella di oggi è una giornata di grande mobilitazione sul fronte della lotta per il diritto alla salute dei cosentini e dei calabresi. A Cosenza attivisti e militanti del Comitato per la Sanità pubblica e il collettivo Fem.In. hanno occupato in mattinata le sedi della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di via San Martino e dell’Asp di via Alimena.

“Questa doppia occupazione – hanno sottolineato i manifestanti – vuole manifestare la rabbia dei cittadini cosentini e calabresi per una situazione gravissima che non può e non deve continuare. Troppe persone stanno morendo, decine e decine nel corso di queste ultime settimane, nelle ambulanze e nelle tende pre-triage. Questo succede perché il Pronto soccorso non può più accogliere pazienti e il 118 è al collasso. Anche i pochi posti letto che sono stati reperiti in altri ospedali sono insufficienti per l’emergenza che stiamo vivendo. Aspettiamo soluzioni strutturali, che non possono arrivare né dal commissario Longo né dai commissari delle Asp e delle Aziende Ospedaliere.

Nessuna di queste figure può risanare la sanità cosentina e calabrese ed è inaccettabile che dopo un anno dall’inizio della pandemia ci si ritrovi ancora in queste condizioni. Le Usca sono fuori controllo e ormai non fanno più visite domiciliari e sono proprio questi pazienti a richiedere gli interventi del 118, che non può farcela a rispondere a tutte le chiamate. E’ arrivato il momento di alzare la testa perché qualcosa cambi veramente. Chiediamo la riapertura degli ospedali chiusi, l’assunzione di personale e una interlocuzione urgente con il governo. Venerdì i calabresi residenti a Roma daranno vita ad una manifestazione davanti al Ministero della Salute”.