Cosenza, droga in città. La “legalizzazione” di Spagnuolo

Certo che la vita è bizzarra. Quando meno te lo aspetti ti stupisce con qualcosa che pensavi davvero impossibile. È vero: la realtà a volte supera l’immaginazione, e tutto diventa possibile: l’inatteso diventa atteso e l’incredulità, inevitabilmente, lascia spazio alla credulità. È questo quello che abbiamo provato nel sentire le parole pronunciate dal Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo (senza nomignoli) al termine dell’ultima operazione di polizia portata avanti dal suo esimio ufficio, denominata “Gazze Ladre”.

Chi l’avrebbe mai detto… eppure è così, siamo costretti ad ammetterlo: siamo pienamente d’accordo con le parole pronunciate dal Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo, sul problema droga in città.

Per la prima volta concordiamo con l’esimio Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo, che per la prima volta dice le cose come realmente stanno. Purtroppo glielo dobbiamo: a Cesare quel che è di Cesare.

Dice il Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo: “In città è presente un mix eroina-cocaina pericolosissimo. Poi c’è un capitolo degli oppioidi e droghe sintetiche che creano un forte allarme sociale. Credo che occorra una riflessione di carattere generale e forse un atteggiamento diverso del legislatore che vada nella direzione di legalizzare le droghe leggere in modo da permetterci di indagare su ipotesi di reati più gravi. Questo prima o poi dovrà avvenire”.

Parole giuste che riflettono una competenza su un tema difficile e complicato da trattare. Il Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo dimostra un coraggio sociale che non ci aspettavamo. Differenzia professionalmente le droghe: pesanti e leggere. E se lo dice il Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo bisogna crederci. Del resto, e lo sa bene il Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo, di marijuana non è mai morto nessuno. Mentre per l’uso di altre droghe, purtroppo, sì. Le  droghe pesanti che cita il Signor Procuratore capo dottore Mario Spagnuolo, non solo creano dipendenza, ma risultano devastanti per la salute pubblica. Ed è questo criminale spaccato, che tanto nuoce ai ragazzi, e non solo, della nostra città, che va fermato, non chi si fuma e cede qualche spinello. Finalmente una riflessione seria e competente.

Ragazzi, ascoltate queste parole: usare pezzate, eroina, droghe sintetiche e porcherie simili porta ad una sola strada: la rovina vostra e della vostra famiglia. Non cedete alla cultura dello sballo a tutti i costi, ci si può divertire anche senza usare anfetamine, pasticche o coca, basta poco: una birretta e qualche buon amico. Non si spende quasi niente, e soprattutto non si rischia niente.

Ora non resta (riferito all’esimio Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo) che passare dalle parole ai fatti, iniziando con l’impiegare quel togato del Signor Pubblico Ministero dottore Giuseppe Cozzolino, sempre a caccia di fumatori e venditori di spinelli, in altre faccende. Solo così capiremo se le parole pronunciate dall’innovato Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo, sono sincere oppure no. Perché, nonostante le belle parole pronunciate dal Signor Procuratore Capo dottore Mario Spagnuolo, una “prova del nove”, quando si tratta della procura cittadina, serve sempre. Giusto per stare tranquilli! Vedremo. Grazie