Cosenza e i suoi (ultimi) prefetti: uno peggio dell’altro. Chi è Paola Galeone

Dopo cinque anni, Gianfranco Tomao, prefetto noto per il suo pacchiano parrucchino, tutt’altro che irreprensibile e costantemente nel codazzo degli amici di Occhiuto, in perfetta continuità con il suo predecessore Raffaele Cannizzaro (quello dell’interdittiva antimafia alle cooperative che non facevano parte del clan di Occhiuto...), aveva lasciato la città dei Bruzi.

Al suo posto, nell’estate del 2018, era arrivata Paola Galeone, che aveva già lavorato a Cosenza come viceprefetto dal 2008 al 2010 ed era stata anche commissario prefettizio a Corigliano e Cerzeto. Vicario del prefetto anche a Campobasso fino al 2013, quando era arrivata la nomina a prefetto e l’incarico di vice commissario di governo nella Regione Friuli Venezia Giulia. Infine, nel maggio del 2014, l’arrivo nel capoluogo sannita e quattro anni dopo la nuova nomina a Cosenza. Alla luce dei fatti e dell’incredibile storia della “mazzetta” presa da una imprenditrice – che giustamente l’ha sputtanata e denunciata – possiamo tranquillamente affermare che Paola Galeone è stata l’ideale continuazione del malaffare dei suoi predecessori, che almeno non erano così “sfacciati”… 

IL CURRICULUM DI PAOLA GALEONE

“Paola Galeone 58 anni, di Taranto, laureata in giurisprudenza e scienze politiche, tra i vari titoli ha l’abilitazione all’esercizio della professione forense e l’iscrizione all’albo dei giornalisti della Puglia. È entrata nella carriera prefettizia nel dicembre del 1987, ed assegnata alla Prefettura di Taranto dove ha ricoperto vari incarichi tra cui quello di capogabinetto. Nel marzo del 2008 è stata trasferita a Cosenza come viceprefetto, dove oltre a ricoprire l’incarico di dirigente dell’area ordine e sicurezza pubblica è stata più volte designata come commissario straordinario in diversi comuni.

Poi dopo una permanenza come vicario nella prefettura di Campobasso, a dicembre 2013 è stata nominata prefetto e inviata come vice commissario del Governo per il Friuli Venezia Giulia con sede a Trieste. Un incarico che non gli ha impedito un altro impegno in Campania. Paola Galeone, infatti, presiede la Commissione straordinaria nominata, con Decreto del presidente della Repubblica nel 2012, per il Comune di Casapesenna, nel casertano. Un organismo che ha gestito l’ente locale del centro dell’agro aversano per diciotto mesi dopo lo scioglimento del consiglio comunale e quindi il commissariamento del Comune per infiltrazioni della criminalità. Infine ricordiamo la permanenza coriglianese della Galeone dal 1° luglio 2008 e fino al mese di giugno del 2009, allorquando a seguito delle elezioni comunali si insediò l’allora sindaco Pasqualina Straface”. (Giacinto De Pasquale, coriglianocalabro.it).

Tra gli incarichi svolti nel corso della carriera si ricordano le gestioni in qualità di Commissario straordinario dei Comuni di Crispiano, Statte, Fragagnano, Manduria, Castellaneta (TA), Corigliano Calabro e Cerzeto (CS); di sub-commissario dei Comuni di Palagiano, Martina Franca e Taranto; di Presidente della Commissione straordinaria
del Comune di Platì (RC), del Comune di San Ferdinando (RC) e del Comune di Casapesenna (CE).