Cosenza, è morta Maria Rosaria Mossuto: storica dirigente di Palazzo dei Bruzi

dal sito ufficiale del Comune di Cosenza

E’ venuta a mancare, ieri mattina, Maria Rosaria Mossuto, dirigente storica di Palazzo dei Bruzi, in pensione dal 1° ottobre del 2019. Avrebbe compiuto 65 anni il prossimo 30 ottobre. Quando lo scorso anno lasciò Palazzo dei Bruzi per andare in pensione, Maria Rosaria Mossuto era dirigente del Settore Affari generali. Prima ancora, era stata alla guida del settore Innovazione Tecnologica, Fondi comunitari e politiche giovanili, ma per lunghissimo tempo fu dirigente del settore Cultura di Palazzo dei Bruzi. Laureata in psicologia all’Università degli studi di Roma, fece il suo ingresso al Comune di Cosenza dapprima come consulente per l’istituzione dei servizi sociali rivolti alla terza età, per poi essere assunta nel 1981. Nella sua lunga carriera di dirigente è stata anche alla guida del settore attività sociali e alla pubblica istruzione. Tra i servizi che ha contribuito ad avviare, la Biblioteca dei Ragazzi, le ludoteche nei quartieri, la Casa delle Culture, i servizi di pre e post scuola e la Città dei Ragazzi. Significativo l’impulso dato al Festival delle Invasioni. Inoltre, molti progetti della Commissione Europea ai quali ha partecipato il Comune portavano la sua firma.

Autore: Giuseppe Di Donna

dalla pagina FB di Elena Scrivano, già capo Ufficio Stampa del Comune di Cosenza

In questo ottobre nero anche Maria Rosaria Mossuto ci ha lasciato. Storica Dirigente del Comune di Cosenza, innumerevoli -come accuratamente riporta la nota di cordoglio dell’Ufficio Stampa del Comune – sono stati i settori nei quali ha portato competenza e voglia di far bene, consapevole che lavorare per l’istituzione più vicina al cittadino meritasse un impegno da onorare fino in fondo, con scienza e coscienza.
Quando affrontava un compito amministrativo nuovo – e le è capitato spesso negli anni- con grande umiltà si rimetteva a studiare. Per questo è stata tra i migliori dirigenti di Palazzo dei Bruzi, fra i più apprezzati da amministratori, colleghi e cittadini. Tra i più coraggiosi, anche, per la sua attitudine a non tirarsi indietro rispetto a fronti caldissimi e delicati. E se la consultavi, la trovavi generosamente prodiga di consigli preziosi.

Fino all’ultimo giorno di lavoro è stata interessata a quanto si andava muovendo nella Pubblica Amministrazione. Nella foto siamo al Forum della PA del 2018 a Roma, fra i non moltissimi a ritrovarci anno dopo anno a questo appuntamento, giusto quelli che ritenevamo di avere sempre qualcosa in più da imparare.
E infine, lo scorso anno la pensione insieme alla prospettiva di potersi finalmente dedicare a tempo pieno a figli e hobby.
Cara Maria Rosaria, il destino è davvero beffardo. Ti ha rubato la vita, ma non può toglierti quanto di buono hai seminato e che tutti coloro che ti abbiamo conosciuto ricorderemo sempre, con grande stima e affetto. Riposa in pace, cara amica. Un abbraccio ai tuoi cari.