Due partite, due vittorie. Sul Cosenza nuova maniera post virus, c’è l’effetto Occhiuzzi ovvero la “magia” del nuovo tecnico, che dopo aver battuto al Marulla l’Entella, si è ripetuto violando addirittura lo Zini di Cremona in un vero e proprio spareggio per la permanenza in Serie B. Corsi e ricorsi storici con lo spareggio di Marulla a Pescara che salvò il Cosenza e mandò all’infermo la Salernitana lo stesso giorno di 29 anni fa.
Il Cosenza versione Occhiuzzi è schierato con uno spregiudicatissimo 3-4-3 ed è una squadra che non rinuncia mai a giocare e a costruire, ad immagine e somiglianza del suo tecnico, che ha sempre amato il gioco propositivo. Nonostante le assenze pesanti di Kanoutè e Asencio, i rossoblù sono riusciti a mantenersi “corti” in mezzo al campo, a contenere le fonti di gioco dei padroni di casa e a colpire alla grande di rimessa.
Rispetto alle previsioni degli addetti ai lavori, Occhiuzzi ha sorpreso tutti lanciando nella mischia Prezioso in mezzo al campo insieme a Bruccini e Bittante sulla corsia di sinistra. Il ragazzo napoletano è stato bravissimo a inventarsi l’imbucata che ha mandato in gol Riviere, l’ex Empoli ha sfrecciato con grande autorità. Il resto lo hanno fatto elementi già in gran forma come Bruccini (una “ruspa”), il brillantissimo Casasola, autore dell’assist del secondo gol e il tridente offensivo, che ha sciorinato una gara ad altissimi livelli e non solo per i gol. Riviere (per lui ieri sera ottavo centro stagionale) è sempre più una certezza, Baez ha imposto le sue giocate di classe e Carretta è stato una spina nel fianco per i grigiorossi. Non da meno il pacchetto difensivo: Legittimo su tutti ma molto bene anche Schiavi e Idda mentre Pietro Perina ha messo il suo marchio alla partita parando il calcio di rigore di Ciofani che poteva riaprire pericolosamente la partita. Insomma, un trionfo.
Certo, c’è stata anche un po’ di fortuna ma quella fa parte del gioco e così, con un gol per tempo, i Lupi passano a Cremona esaltati da una splendida giocata sull’asse Prezioso-Riviere e da un’altra magica intesa tra Casasola e Baez all’inizio della ripresa. La classifica ora dice che il Cosenza è ad appena due punti dalla zona playout, occupata da un Ascoli in caduta libera e a tre lunghezze dalla stessa Cremonese, sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere. La zona salvezza dista invece sei punti (Juve Stabia e Venezia) ma dopo queste due vittorie il morale è alle stelle e nessuna impresa, a questo punto, è impossibile. Prossima sfida lunedì sera al Marulla contro il Trapani, sotto di due punti dai Lupi, che ieri battendo il Pordenone si è rilanciato a sorpresa nella lotta per la permanenza.
Inizio vivace da entrambe le parti. Alla botta da posizione defilata di Carretta, risponde la Cremonese con un contropiede, sbagliato da Parigini. La squadra di Occhiuzzi fa valere la propria aggressività in campo, ma i padroni di casa ci provano con una conclusione di Castagnetti prima e un’occasione sprecata, da buona posizione, di Valzania. Al 25′ il Cosenza passa in vantaggio con un’azione sviluppata sul centrosinistra: perfetto il filtrante di Prezioso per Riviere, che si libera della marcatura e si ritrova da solo davanti al portiere trafiggendolo con un astuto colpo di punta. Al 32′ la Cremonese spreca tutto con un colpo di testa di Ciofani che finisce sulla traversa. Ritmi blandi sul finire del primo tempo
CREMONESE – COSENZA 0-2
CREMONESE (4-3-3): Ravaglia; Bianchetti, Terranova, Ravanelli, Crescenzi (60′ Celar); Gaetano, Castagnetti (60′ Kingsley), Valzania (83′ Mogos); Palombi (45′ Zortea), Ciofani, Parigini (80′ Ceravolo).
A disp.: De Bono, Volpe, Claiton, Boultam, Gustafson, Arini.
All.: Pierpaolo Bisoli
COSENZA (3-4-3): Perina; Idda, Schiavi (68′ Monaco), Legittimo; Casasola, Bruccini, Prezioso (68′ Sciaudone), Bittante; Carretta (83′ Broh), Rivière (83′ Capela), Baez.
A disp.: Saracco, Corsi, D’Orazio, Bahlouli, Kone, Sueva, Aceto.
All.: Roberto Occhiuzzi
MARCATORI: 25′ Riviere, 47′ Baez
ARBITRO: Aureliano
AMMONITI: Casasola (COS), Idda (COS), Kingsley (CRE)
ESPULSI: Idda (COS) al 76′ per doppia ammonizione