Hanno decretato la fine di un bene culturale di fondamentale importanza per la città di Cosenza.
Con i fondi Cipe, destinati in buona parte a parcheggi, giardinetti, biblioteche per neonati illuminati e imprese culturali sorte nel 2009 con finanziamenti mai giustificati, fallite nella loro missione ma oggi riproposte come la “novità”, l’unico bene meritevole di interesse si lascia morire…
Questa è la verità: il convento dei Cappuccini del 1600 su Colle Pancrazio, poi Ricovero Umberto I, non ha catturato l’interesse di nessuno….
Un mistero la sua esclusione che non è dato sciogliere e custodi di questo rimangono Iacucci e Occhiuto…
Che fine farà il bene posto già sotto “vincolo monumentale”? Ma soprattutto chi è il proprietario del bene?
Una bellezza ed una importanza che non è sfuggita al Fai che lo ha candidato tra i “luoghi del cuore” ma il cuore degli altri di chi sa apprezzare e ne comprende l’importanza nella struttura e nel suo apparato decorativo settecentesco .
Bisogna, oramai prassi quotidiana, difendere il bene, battersi per il suo recupero e firmare in modo da renderlo più forte …
Il Fai ha lanciato anche una petizione. Per aderire, basta cliccare sul link e firmare come una qualsiasi petizione… (https://fondoambiente.it/luoghi/ex-convento-dei-cappuccini-sopra-colle-pancrazio).
