Cosenza, guasti elettrici a via Tancredi e via Galluppi: ora l’Enel paghi (subito) i danni

Via Tancredi numero 4 e via Galluppi numero 62. Decine e decine di appartamenti e di conseguenza centinaia di cosentini hanno iniziato il nuovo anno trovandosi incredibilmente alle prese con un gravissimo guasto elettrico che ha provocato l’improvvisa rottura, anzi la “bruciatura” di frigoriferi, caldaie, lavatrici, televisori, fax, prese di corrente, ascensori, citofoni.

L’Enel ha comunicato 130 segnalazioni per disservizio su questa rete. Gli addetti hanno comunicato che a seguito del ripristino cavi, dopo il concerto di Piazza Fera/Bilotti (non quello degli Skunk Anansie ma il dj set), ieri mattina avrebbero fatto passare la corrente giusta sulle reti domestiche dei malcapitati.

Questo significa che qualche “scienziato”, prima del gran casino dell’ultimo dell’anno, ha clamorosamente sbagliato i collegamenti: non ne siamo sicuri al cento per cento, ma sono in molti ad affermare (e comunque non è certo difficile appurarlo) che invece di collegare fase e neutro (220), ha collegato per evidente errore fase e fase (380).

Dunque, ci sono ben pochi dubbi sul fatto che la colpa sia dell’Enel, che a questo punto deve rimettere tutto a posto e pagare i danni ma poiché siamo in Italia la speranza è che non ci voglia una causa perché se così fosse i tempi sarebbero molto lunghi.

A seguito degli sbalzi di tensione di ieri mattina, l’Enel ha affisso un cartello in via Tancredi che segnala ai residenti il distacco dell’energia previsto per domani, giovedì 4 gennaio. Epperò nessuno dopo i lavori sulle cabine e i gravi danni causati, si è preoccupato di contattare i cittadini, visti i danni economicamente rilevanti ai quali ognuno di loro adesso dovrà privatamente porre rimedio se i signori dell’Enel non si degneranno di chiedere scusa e soprattutto pagare.

Ci rivolgiamo, per il momento con buone maniere, all’Enel affinché tuteli i propri clienti, chiedendo loro scusa per i danni creati e poi risarcirli. L’Enel dovrebbe quantomeno inviare i suoi ispettori nei condomini (loro conoscono molto bene le utenze colpite) per accertare i danni. E sarebbe giusto fare un’inchiesta interna per stabilire le responsabilità dei loro tecnici!