Cosenza. Il Consiglio approva l’ipotesi di riequilibrio dei conti pubblici: a pagare saranno i cittadini

Passa per un solo voto l’ipotesi di bilancio riequilibrato nel surreale clima del consiglio comunale di Cosenza andato in scena quest’oggi. La votazione dopo più di tre ore di discussioni (inutili) totalizza 16 voti favorevoli e due astenuti. Il numero legale per rendere valida la votazione, ricordiamolo, è 17. A garantire ancora una volta la maggioranza occhiutiana, che voterebbe anche l’abolizione delle patate ‘mbacchiuse se Occhiuto glielo ordinasse, il solito Marco Ambrogio campione di salto della quaglia, e l’inossidabile Massimo Lo Gullo che ha finito di rispondere ai cinghiali. Mentre il resto dell’opposizione, Guccione, Covello, Rende, presente in aula durante la discussione, al momento del voto si è dileguata.

Il documento votato ora passerà all’attenzione del Ministero dell’Interno che dovrà valutare la fattibilità o meno del documento contabile che ad onor di cronaca ha già passato “l’esame interno” del nuovo collegio dei revisori dei conti.

La mole di debiti che pesa sul groppone di ogni cosentino, bambini e anziani compresi è pari a quasi 850 euro a cranio, ed infatti quello che sollecita la maggioranza nell’approvare l’ennesimo tarocco contabile è l’attivazione, con le buone o con le cattive, della riscossione dei tributi comunali dalle tasche dei cosentini. L’unico modo che hanno per convincere il Ministero ad accettare “il piano di rientro”, ovvero: il recupero totale delle tasse comunali. Come se la colpa del dissesto fosse dei cittadini e non sua che ha sperperato il denaro pubblico  per sanare la sua personale situazione economica e quella degli amici degli amici. Oltre al danno anche la beffa: offende i cittadini che già pagano il massimo previsto per le tassi comunali, chiamandoli evasori. Del resto è questa l’unica garanzia che Occhiuto può offrire ai contabili romani. L’ennesima vergogna targata Occhiuto e votata dai suoi sodali. Ora mettete mano al portafoglio perché in un modo o nell’altro bisogna iniziare a pagare… e come sempre a tirare fuori i quattrini sperperati e regalati agli amici degli amici, saranno i soliti caggi.