Cosenza, il medico dell’Asp aggredisce ancora: stavolta è toccato a un infermiere

La prima si perdona, la seconda si canzona ma la terza si… bastona. Negli uffici dell’Asp di Cosenza in via Alimena, così com’era già accaduto il 20 maggio scorso (http://www.iacchite.blog/cosenza-tenta-di-investire-colleghi-a-cosenza-medico-bloccato-dai-carabinieri/), un medico, Piefrancesco Rocca, è andato nuovamente in escandescenze e questa volta se l’è presa con un infermiere che fa parte della task force per l’emergenza Covid. Lo ha colpito aprendo e dirigendo verso di lui lo sportello della sua autovettura e il malcapitato è stato costretto a farsi medicare. Pochi minuti prima lo stesso medico era entrato negli uffici dell’Asp e se l’era presa con alcuni suoi colleghi, per fortuna senza passare alle vie di fatto ma “soltanto” insultandoli. Anche in questo caso sono intervenute le forze dell’ordine per ristabilire la calma.

Se si tiene conto che lo stesso medico – sempre lui – nello scorso mese di aprile si era già reso protagonista di un altro episodio border line “sequestrando” alcuni infermieri all’ospedale di Cetraro (http://www.iacchite.blog/cetraro-guantanamo-operatori-sanitari-denunciano-medico-ci-ha-insultati-e-sequestrati/), ci si rende conto che la situazione sta diventando insostenibile. Ci si chiede pertanto cosa attendano i vertici dell’Asp di Cosenza a prendere provvedimenti più severi nei suoi confronti, tali da evitare il ripetersi di queste situazioni spiacevoli ed incresciose. E’ evidente che il medico non sta bene ed ha bisogno di cure ma non si può più sottovalutare il problema.

(ANSA) – COSENZA, 29 MAG – Un medico dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, P. R, ha colpito un infermiere con lo sportello della propria automobile, lasciandolo a terra ferito.
Il fatto è accaduto stamani davanti gli uffici del dipartimento Igiene e prevenzione. La vittima è un infermerie capo della task forse per l’emergenza coronavirus che stava uscendo per andare in ospedale a ritirare alcuni referti di test sierologici. Il medico è stato successivamente rintracciato dai carabinieri mentre passeggiava su Corso Mazzini e la sua posizione è al vaglio della magistratura. L’uomo non è nuovo ad episodi simili.
Il 3 aprile scorso, nell’ospedale di Cetraro, rivolgendosi ad alcuni infermieri che lamentavano la carenza di misure di protezione, disse loro: “siete qui solo per rubare lo stipendio, non siete infermieri”. Il 20 maggio, invece, dopo avere tentato di investire con la moto alcuni colleghi davanti la sede dell’Asp era andato negli uffici lanciando documenti e inveendo contro i propri superiori e le persone presenti. (ANSA).