Cosenza, il miracolo è compiuto: le sette meraviglie di Occhiuzzi e compagni

Riviviamo le sette vittorie del Cosenza (su dieci partite dopo il lockdown) che, accoppiate al pareggio in extremis in casa col Trapani, hanno prodotto il “miracolo” della salvezza diretta. Un’impresa che vale quanto e forse di più di una promozione.

20 giugno 2020 – 29^ giornata

COSENZA-VIRTUS ENTELLA 2-1

Serie B, il Cosenza torna alla vittoria con Bruccini e Carretta. La prima volta vincente di Occhiuzzi

L’esordio di Roberto Occhiuzzi sulla panchina del Cosenza coincide con il ritorno alla vittoria dei Lupi. Al Marulla, i rossoblù battono 2-1 la Virtus Entella grazie ad un micidiale uno-due di Bruccini e di Carretta tra il 31′ e il 35′ del primo tempo. Una doppia mazzata che ha steso i liguri e ha rilanciato le quotazioni di un Cosenza nettamente in ripresa, adesso a 5 punti dalla zona playout.

La gara in pratica si decide nei primi 45 minuti. Un primo tempo combattuto, con il Cosenza bravissimo a capitalizzare al massimo i 5 minuti dopo il cooling break con due bellissime reti firmate Bruccini e Carretta. Al 31′ gran destro al volo dalla distanza di prima intenzione di Bruccini, che non lascia scampo al portiere avversario. Al 35′ capolavoro di Carretta. Ripartenza letale, gran dribbling con annesso tunnel su Sala e mancino perfettamente indirizzato all’angolino.

L’Entella ha provato a reagire, rendendosi pericolosa soprattutto con Paolucci e Mazzitelli, ma i Lupi hanno protetto il doppio vantaggio. I liguri hanno combattuto prima e dopo lo svantaggio, ma hanno trovato il gol soltanto al 93′, con Poli. Troppo tardi per sperare nella rimonta. Unica nota negativa per il Cosenza l’espulsione per fallo di reazione di Asencio al 96′: una leggerezza che penalizzerà e non poco la prima linea rossoblù.

Il Cosenza conquista così la terza vittoria in casa (sesta stagionale). Aveva segnato due reti in casa soltanto una volta in questa stagione: il 4 novembre nel successo (2-0) ai danni della Cremonese. Anche in quell’occasione entrambi i gol erano arrivati nella prima frazione. E sarà proprio la Cremonese il prossimo avversario del Cosenza, in trasferta, venerdì prossimo.

LA PRIMA VOLTA DI OCCHIUZZI

Le parole del tecnico rossoblù Roberto Occhiuzzi nell’immediato post gara di Cosenza – Virtus Entella: “La chiave della vittoria è lo spirito di sacrificio con cui stiamo lavorando. Abbiamo sofferto nella parte iniziale della gara e lo abbiamo saputo fare. Non abbiamo perso la testa, ci siamo sistemati e siamo ripartiti. Dopo aver preso in mano le redini del gioco siamo stati anche bravi a colpire in rapida successione. Io ho sposato questo modulo perchè penso sia il vestito più adatto a questa rosa. Sono convinto però che si può optare anche per altre soluzioni tattiche. I ragazzi condividono questo pensiero e sanno che dovremo continuare con grande umiltà… La nostra arma in più può essere la squadra, ho una rosa ampia che mi permette di adottare diverse soluzioni. La salita è appena iniziata, per arrivare in alto ci vogliono altre nove partite da affrontare con lo stesso grande spirito di sacrificio dimostrato oggi”.

COSENZA-ENTELLA 2-1

Reti: 31′ Bruccini, 35′ Carretta, 93′ Poli

Cosenza: Perina; Legittimo, Schiavi (68′ Capela), Idda; D’Orazio (82′ Bittante), Kanoute (91′ Broh), Bruccini, Casasola; Baez, Carretta (82′ Bahlouli); Riviere (69′ Asencio). All. Occhiuzzi.

Entella: Contini (46′ Borra); Settembrini, Poli, Pellizzer, Sala (82′ Currarino); Dezi, Paolucci, Mazzitelli (57′ Toscano); Schenetti; Morra (67′ Rodriguez), De Luca G (57′ Mancosu). All. Boscaglia.

Arbitro: Volpi

Note: espulso al 96′ Asencio per reazione.

27 giugno 2020 – 30^ giornata

CREMONESE-COSENZA 0-2

Cosenza, effetto Occhiuzzi: i Lupi espugnano Cremona con i gol di Riviere e Baez

Due partite, due vittorie. Sul Cosenza nuova maniera post virus, c’è l’effetto Occhiuzzi ovvero la “magia” del nuovo tecnico, che dopo aver battuto al Marulla l’Entella, si è ripetuto violando addirittura lo Zini di Cremona in un vero e proprio spareggio per la permanenza in Serie B. Corsi e ricorsi storici con lo spareggio di Marulla a Pescara che salvò il Cosenza e mandò all’infermo la Salernitana lo stesso giorno di 29 anni fa. 

Il Cosenza versione Occhiuzzi è schierato con uno spregiudicatissimo 3-4-3 ed è una squadra che non rinuncia mai a giocare e a costruire, ad immagine e somiglianza del suo tecnico, che ha sempre amato il gioco propositivo. Nonostante le assenze pesanti di Kanoutè e Asencio, i rossoblù sono riusciti a mantenersi “corti” in mezzo al campo, a contenere le fonti di gioco dei padroni di casa e a colpire alla grande di rimessa.

Rispetto alle previsioni degli addetti ai lavori, Occhiuzzi ha sorpreso tutti lanciando nella mischia Prezioso in mezzo al campo insieme a Bruccini e Bittante sulla corsia di sinistra. Il ragazzo napoletano è stato bravissimo a inventarsi l’imbucata che ha mandato in gol Riviere, l’ex Empoli ha sfrecciato con grande autorità. Il resto lo hanno fatto elementi già in gran forma come Bruccini (una “ruspa”), il brillantissimo Casasola, autore dell’assist del secondo gol e il tridente offensivo, che ha sciorinato una gara ad altissimi livelli e non solo per i gol. Riviere (per lui ieri sera ottavo centro stagionale) è sempre più una certezza, Baez ha imposto le sue giocate di classe e Carretta è stato una spina nel fianco per i grigiorossi. Non da meno il pacchetto difensivo: Legittimo su tutti ma molto bene anche Schiavi e Idda mentre Pietro Perina ha messo il suo marchio alla partita parando il calcio di rigore di Ciofani che poteva riaprire pericolosamente la partita. Insomma, un trionfo

Certo, c’è stata anche un po’ di fortuna ma quella fa parte del gioco e così, con un gol per tempo, i Lupi passano a Cremona esaati da una splendida giocata sull’asse Prezioso-Riviere e da un’altra magica intesa tra Casasola e Baez all’inizio della ripresa. La classifica ora dice che il Cosenza è ad appena due punti dalla zona playout, occupata da un Ascoli in caduta libera e a tre lunghezze dalla stessa Cremonese, sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere. La zona salvezza dista invece sei punti (Juve Stabia e Venezia) ma dopo queste due vittorie il morale è alle stelle e nessuna impresa, a questo punto, è impossibile. Prossima sfida lunedì sera al Marulla contro il Trapani, sotto di due punti dai Lupi, che ieri battendo il Pordenone si è rilanciato a sorpresa nella lotta per la permanenza.

LA CRONACA

Inizio vivace da entrambe le parti. Alla botta da posizione defilata di Carretta, risponde la Cremonese con un contropiede, sbagliato da Parigini. La squadra di Occhiuzzi fa valere la propria aggressività in campo, ma i padroni di casa ci provano con una conclusione di Castagnetti prima e un’occasione sprecata, da buona posizione, di Valzania. Al 25′ il Cosenza passa in vantaggio con un’azione sviluppata sul centrosinistra: perfetto il filtrante di Prezioso per Riviere, che si libera della marcatura e si ritrova da solo davanti al portiere trafiggendolo con un astuto colpo di punta. Al 32′ la Cremonese spreca tutto con un colpo di testa di Ciofani che finisce sulla traversa. Ritmi blandi sul finire del primo tempo

Pronti, via e arriva la seconda rete del Cosenza: cross di Casasola verso il secondo palo, Baez anticipa Zortea e sigla la rete dello 0-2. Il più pimpante nel reparto offensivo grigiorosso è Gaetano, che prova a servire Ciofani e Parigini, senza successo. Al 76′ Idda colpisce la palla di mano dopo il colpo di testa di Ciofani: l’arbitro concede il calcio di rigore a favore dei grigiorossi ed espelle il calciatore del Cosenza. Tuttavia, dal dischetto lo stesso Ciofani si lascia ipnotizzare da Perina, tirando debolmente sulla destra. Si resta sullo 0-2. Nessuna azione degna di nota nei minuti finali del match. Dopo sei minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine della partita.

CREMONESE – COSENZA 0-2

CREMONESE (4-3-3): Ravaglia; Bianchetti, Trranova, Ravanelli, Crescenzi (60′ Celar); Gaetano, Castagnetti (60′ Kingsley), Valzania (83′ Mogos); Palombi (45′ Zortea), Ciofani, Parigini (80′ Ceravolo).
A disp.: De Bono, Volpe, Claiton, Boultam, Gustafson, Arini.
All.: Pierpaolo Bisoli

COSENZA (3-4-3): Perina; Idda, Schiavi (68′ Monaco), Legittimo; Casasola, Bruccini, Prezioso (68′ Sciaudone), Bittante; Carretta (83′ Broh), Rivière (83′ Capela), Baez.
A disp.: 
Saracco, Corsi, D’Orazio, Bahlouli, Kone, Sueva, Aceto.
All.: Roberto Occhiuzzi

MARCATORI25′ Riviere, 47′ Baez

ARBITRO: Aureliano

AMMONITI: Casasola (COS), Idda (COS), Kingsley (CRE)
ESPULSI: Idda (COS) al 76′ per doppia ammonizione

15 luglio 2020 – 34^ giornata

COSENZA-PERUGIA 2-1

Serie B, il Cosenza è ancora vivo: Bruccini e Baez stendono il Perugia

COSENZA – Quella che il tecnico del Perugia Serse Cosmi aveva definito ieri “la partita più importante del campionato” vede vincere il Cosenza, affamato di punti per evitare la retrocessione. Gli uomini di Occhiuzzi s’impongono per 2-1 e ora sono a 4 punti dalla zona playout.

La fase di studio termina al 10′ quando i padroni di casa si rendono pericolosi con un contropiede orchestrato da Baez e Riviére, ma la diagonale difensiva di Mazzocchi a pochi metri dalla porta è fondamentale. Sul corner succesivo arriva il vantaggio: è Bruccini, di gran carriera sul secondo palo, a raccogliere la spizzata di testa di Capela e scaraventare in rete alle spalle di Vicario per l’1-0 del Cosenza. I calabresi sfiorano il raddoppio con Sciaudone che, dal limite dell’area, calcia fuori un rinvio di Rosi. I rossoblù continuano a creare pericoli in contropiede: al 20′ il pallone cambia fascia nei pressi dell’area di rigore per ben tre volte, con Riviére che viene poi murato dalla difesa del Perugia.

Al 29′ Iemmello reclama un calcio di rigore per uno scontro con Capela, ma Ghersini lascia giustamente proseguire. Dopo neanche 1′ l’arbitro sorvola su una situazione simile nell’area umbra tra Riviere e Rosi. Al 32′ prima occasione per il Perugia: Nicolussi Caviglia calcia a rete, ma il pallone deviato arriva sui piedi di Iemmello che spara a rete: palla centrale, Saracco blocca senza patemi. L’inerzia adesso è dalla parte degli ospiti, che attaccano con più convinzione ed è Iemmello a sfiorare il pareggio: al 36′ l’attaccante raccoglie un filtrante e supera Saracco, finendo però oltre la linea di fondo. Passano 6′ e il Cosenza si riaffaccia dalle parti di Vicario con una conclusione a giro che termina sul fondo. Poi nei 4′ di recupero il cross basso di Di Chiara scatena un flipper nell’area rossoblù che per poco non causa il pari umbro.

Cosmi inizia la ripresa con un doppio cambio: Melchiorri lascia il posto a Buonaiuto, Rajkovic a Falasco. Brivido per la difesa cosentina al 51′, quando Idda per togliere palla a Iemmello si esibisce in un tackle rischiosissimo. I rossoblù giocano di contropiede, affidandosi alle ripartenze di Baez (che sbaglia il passaggio decisivo) e Asencio (impreciso nel tiro). Il Perugia risponde con Kouan, che di prima intenzione timbra l’esterno del palo con un destro da fuori area; Cosmi rende ancora più squilibrato l’assetto dei suoi, inserendo Falcinelli. A un quarto d’ora dalla fine, i grifoni subiscono un colpo terribile: Baez s’inventa un gol da campione partendo dalla sua metà campo, saltando Gyomber e Falasco e segnando poi il 2-0. Nonostante il raddoppio calabrese, a 11′ dalla fine Falcinelli riapre il match, inserendosi come un falco su di un calcio d’angolo dalla sinistra. Gli ultimi minuti di gara sono un vero assedio alla porta di Saracco, e il salvataggio di Capela sulla linea (rovesciata di Buonaiuto) vale quanto un gol: il Cosenza ottiene tre punti d’oro.

COSENZA-PERUGIA 2-1

Marcatori: 12′ Bruccini (C), 75′ Baez (C), 79′ Falcinelli (P).

Cosenza (3-4-1-2): Saracco; Capela, Idda, Legittimo; Corsi (83′ Casasola), Bruccini, Sciaudone, Bittante; Baez (87′ Carretta); Asencio, Rivierè (66′ Konè). All.: Occhiuzzi.

Perugia (3-5-2): Vicario; Rosi, Gyomber (78′ Angella), Rajkovic (46′ Falasco); Mazzocchi, Kouan (67′ Falcinelli), Carraro, Nicolussi Caviglia, Di Chiara; Melchiorri (46′ Bonaiuto), Iemmello (81′ Capone). All.: Cosmi.

Arbitro: Sig. Ghersini.

17 luglio 2020 – 35^ giornata

PORDENONE-COSENZA 1-2

SERIE B – Pordenone difetta di mira, il Cosenza invece no

Il Cosenza infligge il secondo stop consecutivo al Pordenone, che invece sperava di mettere quasi in cassaforte i playoff.  Inizio sfavillante per i ramarri, minacciosi con Pobega (di poco alto al 1′), con Gavazzi, di un amen fuori al 10′, e con altre due belle azioni, una sventata dall’uscita di Saracco e una vanificata da un tocco di mano fortuito e punito con un fallo pro-ospiti dall’arbitro. Cosentini invece super cinici e a segno nelle prime due occasioni avute. Al 17′ Riviere entra in area da sinistra e finisce giù, conquistando il rigore. Lo calcia lui stesso, spiazzando Bindi con un tocco di destro. Lo 0-2 al 22′: cross dalla destra di Casasola e Bittante “entra” come un treno in tuffo di testa, insaccando di potenza. Poi il resto della prima frazione è combattuta e registra tre tentativi, due locali e uno ospite, ovvero un’incornata alta di Pobega al 27′, una deviazione angolata di Bindi su Casasola dal limite al 28′ e i pugni di Saracco a sventare la conclusione di Candellone, su svarione della retroguardia in tenuta bianca.

I neroverdi, puntellati dalle sostituzioni di mister Tesser, provano a imbastire una reazione, ma la squadra di Roberto Occhiuzzi tiene bene il campo e non concede spazi particolari fino al lampo di Tremolada, che accorcia le distanze alla prima opportunità dei suoi con un botta a incrociare dal limite sinistro. Pordenonesi ad aumentare l’intensità per cercare il tutto per tutto, tre zampate imprecise, e l’ordinato Cosenza tiene le posizioni, tentando di andare pure in contropiede di cui uno concluso leggermente alto. E così il Pordenone, non inquadrando più la porta neanche al 44′ con Mazzocco da sottomisura, non riesce a completare la rimonta.

PORDENONE – COSENZA 1-2
Gol
: p.t. 18′ Riviere (rig.), 22′ Bittante; s.t. 21′ Tremolada.

PORDENONE: Bindi; Barison, Camporese, Gasbarro (1′ s.t. De Agostini), Misuraca (1′ s.t. Vogliacco), Burrai, Gavazzi (10′ s.t. Bocalon), Almici (30′ p.t. Tremolada), Pobega (10′ s.t. Mazzocco), Ciurria, Candellone. A disposizione Passador, Di Gregorio, Stefani, Chiaretti, Semenzato, Pasa, Zammarini. All.: Tesser

COSENZA: Saracco; Casasola (43′ s.t. Corsi), Capela, Idda, Legittimo; Bittante (32′ s.t. D’Orazio), Sciaudone, Bruccini, Baez; Carretta (19′ s.t. Bahlouli), Riviere. A disposizione Quintiero, Perina, Lazaar, Broh, Schiavi, Monaco, Kone, Sueva, Prezioso. All.: Occhiuzzi

ARBITRO: Maggioni di Lecco (assistenti di linea Di Gioia di Modena e Annaloro di Collegno; quarto uomo Amabile di Vicenza).

NOTE Ammonito Barison. Angoli 2-2. Minuti di recupero: p.t. 1′; s.t. 4′. Si è giocato a porte chiuse allo stadio Nereo Rocco di Trieste.

24 luglio 2020 – 36^ giornata

COSENZA-PISA 2-1

Cosenza, Asencio all’ultimo respiro: salvezza ancora possibile

Vittoria all’ultimo respiro per il Cosenza, che batte 2-1 il Pisa al Marulla con un gol all’ultimo assalto di Raul Asencio. I 3 punti portano i Lupi ad una sola lunghezza dal quartultimo posto, vista la sconfitta della Juve Stabia a Venezia e a due dal Pescara, battuto a Trapani. La salvezza è ancora possibile. Ora il Cosenza gioca ad Empoli e all’ultima giornata se la vedrà al Marulla proprio contro la Juve Stabia. 

I Lupi stasera l’hanno spuntata grazie ad una maggiore forza di volontà e alla capacità di approfittare dei clamorosi errori in fase di impostazione e di chiusura degli uomini di D’Angelo. Sull’altra panchina invece Roberto Occhiuzzi sta dando corpo al “miracolo” con un ruolino di marcia da… Serie A: 16 punti in 8 gare, roba da non crederci.

E’ un Pisa contratto e dalle idee confuse quello che archivia in svantaggio il primo tempo del ‘Marulla’. Il Cosenza in fase di costruzione probabilmente riesce a fare ancora meno dei nerazzurri, che però hanno la grande colpa di sbagliare troppe uscite, con i rossoblu che recuperano diversi palloni pericolosi nella trequarti. Il risultato è che le ripartenze dei Lupi mettono in affanno la difesa nerazzurra, che capitola prima della mezz’ora sull’ennesimo regalo di Benedetti: Carretta è puntuale all’appuntamento con l’assist di Casasola e spedisce in porta un tap-in semplice.

La reazione nerazzurra è scialba e poco convinta. Nella ripresa, pur rimanendo imprecisa e confusa, la manovra del Pisa è più convinta nella ricercadel pareggio. Ma fino a un quarto d’ora dalla fine non si registra alcun tiro verso la porta rossoblu. Gucher è stanco e disordinato nell’impostazione e là davanti Marconi è troppo solo. Soddimo e De Vitis danno personalità e qualità ai compagni di squadra e proprio loro due, insieme all’altro subentrato Birindelli, confezionano il gol del pareggio. Cross a centro area del terzino dove il numero 30 corregge al volo sul secondo palo. Da qui in poi il match si fa nervoso e spezzettato, con il Cosenza alla disperata ricerca del gol che darebbe linfa alle velleità di salvezza e il Pisa pronto ad approfittare delle imprecisioni avversarie. Ma stavolta il finale non sorride agli uomini di D’Angelo: la difesa è ancora disattenta sul cross dalla trequarti sul quale irrompe Asencio che con la suola in mischia mette dentro il pallone della speranza. Il centravanti firma il più esaltante dei gol dell’ex consegnando la vittoria al Cosenza e condannando alla sconfitta il Pisa.

COSENZA-PISA 2-1Marcatori: 28′ Carretta (C), 77′ De Vitis (P), 93′ Asencio (C)

Cosenza (3-4-3): Saracco; Idda, Capela Legittimo; Casasola, Bruccini, Sciaudone, Bittante (83′ Asencio); Carretta (84′ D’Orazio), Rivière, Baez (73′ Bahlouli). All. Occhiuzzi.

Pisa (3-5-2): Gori; Caracciolo, Benedetti (46′ De Vitis), Ingrosso; Pisano (62′ Birindelli), Gucher (77′ Pompetti), Marin (62′ Soddimo), Siega, Lisi; Fabbro (70′ Moscardelli), Marconi. All. D’Angelo.

Arbitro: Rapuano di Rimini

27 luglio 2020 – 37^ giornata

EMPOLI-COSENZA 1-5

Empoli-Cosenza 1-5: Lupi da sogno al “Castellani”. La salvezza non è più utopia

Un Cosenza da sogno. La squadra di Occhiuzzi espugna alla grande il “Castellani” di Empoli con un roboante 5-1 e il bottino poteva essere addirittura più ampio se il portiere Brignoli non si fosse superato in più di un’occasione. La quarta vittoria consecutiva dei Lupi proietta il vessillo rossoblù al quartultimo posto a quota 43 finalmente in zona playout scavalcando la Juve Stabia (raggiunta anche dal Trapani a 41 punti), battuta in casa dalla Cremonese, sempre a due lunghezze dal Pescara quartultimo (ultima partita sul campo del Chievo) ma anche dal Perugia (battuto dal Trapani in casa, ultima partita a Venezia). Venerdì prossimo, dunque, battendo al Marulla la Juve Stabia, il Cosenza centrerà quasi sicuramente il playout ma potrebbe addirittura centrare la salvezza diretta a quota 46 essendo in vantaggio con gli scontri diretti sul Perugia.  

Ma torniamo alla trionfale partita di stasera. L’approccio alla gara degli uomini di Occhiuzzi è stato devastante per i toscani. In gol come contro il Pordenone a Trieste Bittante e Riviere, con un micidiale uno-due in soli sette minuti, al 5′ e al 12′ e al 32′ l’esaltante tris di Carretta. Empoli completamente tramortito e partita sostanzialmente in cassaforte già dopo 45 minuti e il passivo per la squadra di Marino avrebbe potuto essere ben più ampio se il portiere Brignoli non si fosse superato in almeno tre occasioni. Nella ripresa la vittoria ha assunto i contorni della goleada con i sigilli di Baez e Riviere (per lui doppietta). Il Cosenza visto all’opera stasera ha rasentato la perfezione.

Squadra corta, sempre compatta e pronta a pressare alto, con una condizione atletica invidiabile. Casasola e Bittante sulle fasce hanno subito impresso il loro marchio alla partita e se Bittante ha aperto le marcature, Casasola ha assistito da par suo prima Riviere e poi Baez e nella ripresa ancora Riviere. Bravissimi anche Sciaudone e Bruccini a mantenere le distanze e a limitare le fonti di gioco empolesi mentre i tre lì davanti – Carretta, Riviere e Baez – faranno venire gli incubi stanotte ai malcapitati difensori toscani. Il resto l’ha fatto una difesa mai così concentrata con una particolare nota di merito per Legittimo, che nel primo tempo ha “murato” per ben due volte gli attaccanti avversari. Insomma, un vero trionfo, roba quasi da stropicciarsi gli occhi. Grande merito naturalmente a mister Occhiuzzi, che ha completamente cambiato passo alla squadra e l’ha rivitalizzata soprattutto a livello mentale.

LA CRONACA

5′ Discesa in area di Carretta che mette in mezzo, Romagnoli liscia goffamente il pallone lasciando in ottima posizione di sparo l’ex Bittante. Sinistro preciso e palla in rete!

12′ Filtrante in area di Casasola, Riviere brucia sul tempo i difensori avversari e realizza il 2-0.

24′ Bajrami penetra in area e mette in mezzo per Mancuso: il giocatore dell’Empoli calcia a botta sicura, Legittimo sporca quanto basta per disinnescare l’occasione da rete mandando in calcio d’angolo.

28′ Cross di Casasola per Riviere, Brignoli nega la doppietta all’attaccante del Cosenza con una grandissima parata.

31′ Che partita di Legittimo! Dopo il miracoloso intervento a negare il gol a Mancuso, ora il difensore del Cosenza chiude perfettamente sul cross di Frattesi portando a casa anche la rimessa dal fondo.

32′ Terzo gol del Cosenza! Altra micidiale ripartenza del Cosenza e altro assist al bacio di Casasola, questa volta per Carretta che di sinistro infila nuovamente Brignoli.

34′ Frattesi svetta in area di rigore e colpisce di testa, Saracco è battuto ma il palo salva il Cosenza.

35′ Incontenibile Carretta, che sgasa ancora una volta sulla fascia destra. Henderson lo stende con le cattive e si prende il giallo.

37′ Empoli pressoché inesistente in questa fase del match, il Cosenza si presenta con disarmante regolarità nell’area di rigore avversaria. Per fortuna degli uomini di Marino, il cross di Riviere non trova nessuno pronto a colpire.

39′ Ciciretti entra in area e mette in mezzo un cross su cui né Mancuso né Bandinelli riescono ad avventarsi per il tocco in porta.

47′ Ancora Riviere a calciare in porta, un miracolo di Brignoli tiene in vita l’Empoli.

48′ Dormita colossale della difesa dell’Empoli, Carretta è solo ma non riesce a trovare la porta.

SECONDO TEMPO

3′ Devastante Casasola sulla fascia destra: altro cross in area dell’esterno del Cosenza, Baez non riesce a trovare il pallone per il più facile dei tap-in.

5′ Balkovec cross per La Mantia (entrato al posto di Mancuso), che prende l’ascensore e colpisce di testa: palla che non inquadra lo specchio della porta.

9′ Altra ripartenza del Cosenza, Carretta serve Riviere che entra in area e calcia. L’ennesimo miracolo di Brignoli evita il crollo all’Empoli.

13′ Un vero e proprio bombardamento all’indirizzo di Brignoli da parte dei giocatori del Cosenza. Riviere ancora una volta scalda i guantoni del portiere empolese.

19′ Devastante ripartenza del Cosenza, il colpo di tacco di Riviere è una meraviglia che libera in campo aperto Baez. Arrivato a tu per tu con Brignoli, questa volta l’uruguagio del Cosenza non sbaglia.

22′ Batte un colpo l’Empoli. Assist millimetrico di Henderson per La Mantia, che brucia sul tempo un difensore ospite e fredda Saracco.

35′ La chiude qui il Cosenza! Ancora una volta fa danni sulla destra Casasola, sul suo cross Riviere si accartoccia per il colpo di testa che vale il 5-1.

31 luglio 2020 – 38^ giornata

COSENZA-JUVE STABIA 3-1

Cosenza, il miracolo è compiuto: 3-1 alla Juve Stabia e il gol di Garritano (a Verona) ci regala la salvezza diretta!

l miracolo sportivo si è compiuto. Il Cosenza è salvo direttamente senza passare dai playout grazie alla vittoria contro la Juve Stabia e alle contemporanee sconfitte di Perugia e Pescara, che disputeranno i playout. Il Cosenza batte la Juve Stabia per 3-1 al “Marulla” conquistando la quinta vittoria consecutiva ma la notizia più attesa arriva dal Bentegodi di Verona al minuto numero 89. Il gol di un cosentino purosangue, Luca Garritano, sancisce la vittoria del Chievo e il tracollo del Pescara e dà il via alla festa rossoblù. Sì, perché nel frattempo il Perugia era già caduto pesantemente a Venezia ma se il Pescara non avesse perso, ai playout sarebbero andati Cosenza e Perugia. E invece il gol di Garritano ha salvato il Cosenza. 

Un epilogo davvero incredibile che forse neanche il più sfegatato dei tifosi avrebbe potuto immaginare. Fino a qualche mese fa pronosticare la salvezza del Cosenza sarebbe stata una follia e invece da quando Roberto Occhiuzzi ha assunto il comando delle operazioni, il Cosenza ha cambiato passo e ha salvato la Serie B. Grande merito al tecnico cetrarese e a tutta la squadra, capace di una impresa titanica. 22 punti in 10 partite frutto di 7 vittorie e un pari (e due sole sconfitte): questo lo straordinario ruolino di marcia del “Principe” rossoblù che ha portato i Lupi alla salvezza, più di una promozione.

La vittoria sulla Juve Stabia è arrivata al culmine di una vera e propria battaglia e non è stata per niente facile

Cosenza in vantaggio al minuto numero 17. Sciaudone si coordina perfettamente, sfruttando una sponda di Bruccini, e infila la palla nell’angolino con il destro.

Raddoppio dopo sei minuti. Carretta finisce giù in area di rigore per mano di Allievi e Aureliano indica il dischetto. Dagli 11 metri si presenta Riviere, che spiazza Provedel e fa 2-0.

La Juve Stabia accorcia le distanze subito dopo la mezzora. Tonucci in mischia realizza il tap-in decisivo dopo un clamoroso errore di Saracco. Nella ripresa, dopo alterne emozioni, i Lupi chiudono il match al minuto numero 74. Carambola clamorosa in area di rigore dopo un corner che favorisce Riviere, bravo a depositare in rete a tu per tu con Provedel. Poi il gol di Garritano e la festa rossoblù.