Cosenza, la Piattaforma s’è squagliata: c’è il numero legale, Occhiuto salvo

Diciamocelo francamente: in pochi avevano creduto che la cosiddetta o se preferite sedicente Piattaforma avrebbe realmente “rovesciato” il tavolo di Palazzo dei Bruzi, assentarsi compatta dalla seduta del Consiglio di oggi e far mancare il numero legale onde poi determinare la mancata approvazione dell’assestamento di bilancio e la fine di questa consiliatura. E così, stamattina, nonostante gli annunci più o meno velati di “ammutinamento” dei giorni scorsi, la Piattaforma si è… squagliata. Hanno risposto presente all’appello ben tre consiglieri su cinque ovvero Pasquale Sconosciuto, Francesco Cito e naturalmente l’immarcescibile Marco Ambrogio, comunista (a nonna) col culo degli altri e meglio noto come il “signor Succurro” avendo sposato l’assessore al Turismo. Gli altri due, Francesco Spadafora e Giovanni Cipparrone, hanno optato per una penosa “assenza giustificata” e hanno completato il quadro di una figura barbina ampiamente prevista ma ugualmente imbarazzante per questi politicanti.

Il resto lo hanno fatto oppositori finti e mascherati come Davide Bruno, Massimo Lo Gullo e Luca Morrone, che si sono regolarmente presentati e hanno “neutralizzato” le assenze di Antonio Ruffolo e Annalisa Apicella, che avevano creato qualche apprensione al sindaco, considerata l’assenza in massa dell’opposizione “certificata” (ma anche qui siamo al limite del grottesco come tutti sanno…) ovvero quella del Pd. Il totale dice: 19 consiglieri presenti (il numero legale era fissato a 17), Occhiuto salvo e così pure le indennità e i gettoni dei consiglieri comunali. Adesso, con l’approvazione dell’assestamento di bilancio, il Comune di Cosenza attenderà l’esito del ricorso presentato alle Sezioni Riunite della Corte dei Conti contro la dichiarazione di dissesto finanziario, che dovrebbe arrivare a settembre e che non lascerà scampo ad Occhiuto e alla sua Corte dei miracoli. Poi, arriveranno i commissari ai quali toccherà gestire l’ultimo lasso di tempo di questa sciagurata seconda (e ultima) consiliatura Occhiuto, Povera Cusenza nostra!