Cosenza, malasanità. Fem.in contesta Fratelli d’Italia: “Siete collusi e complici”

Giorno 22 novembre 2019, Cosenza. Si apre nel peggiore dei modi l’onda lunga della campagna elettorale per le regionali: rimpasti e ristrutturazioni interne ai partiti che in realtà sono emblema del malaffare che da decenni impera indisturbato in questa terra. Ad iniziare l’opera di ristrutturazione oggi è Fratelli D’Italia, partito che a quanto pare, a livello regionale, ha il solo scopo di riciclare incandidabili e loschi figuri, tra i quali la signora Wanda Ferro, che negli ultimi tempi ha tentato di ergersi a opposizione rispetto al mal funzionamento della sanità in Calabria. Se andiamo a scavare nel passato della signora e del suo ex partito, il Popolo Della Libertà, scopriamo che sotto la giunta Scopelliti sono stati proprio loro i responsabili del depotenziamento dei piccoli centri ospedalieri in Calabria, da cui ne conseguono gravi problemi nella gestione del servizio sanitario sul territorio. È quindi evidente che si tratta di un’opposizione patinata, un’opposizione utile a ripulirsi la faccia e perchè no anche la coscienza.

Se prendiamo in considerazione le dichiarazioni della signora Ferro in merito alla morte di Santina, giovane mamma morta di parto allo spoke di Cetraro, è evidente quanto ci sia in atto un’operazione di stampo prettamente pubblicitario. Un’operazione che coinvolge l’intero partito, se volessimo parlare di D’Ippolito, consigliere comunale della giunta Occhiuto, presidente della commissione bilancio del comune e corresponsabile del dissesto del comune di Cosenza, avremmo l’esempio di un austerity in salsa cosentina, che farebbe vergognare chiunque, ma che a quanto pare in Fratelli D’Italia non rappresenta un gran problema di credibilità.

E come dimenticare Fausto Orsomarso? La sua pluridecennale carriera politica lo ha visto protagonista della nefasta amministrazione Scopelliti e, in diverse occasioni, ha dato prova di essere indiscusso promotore del sistema clientelare calabrese, come nel celebre caso di Calabria Etica, dove si rubava a poveri per dare ai ricchi e con cui Orsomarso ha comprato buona parte del suo consenso politico.
Ma la credibilità non è proprio il punto forte di questo partito: è ironico che a far da collante a tale gruppo sia la definizione stessa di Terra dei Padri. Che sia uno scivolone che troppo allude alla collusione coi padroni dai quali ci volete ancora fare schiacciare?
Non strumentalizzerete i corpi delle morte ammazzate, degli esclusi e degli sfruttati per gonfiare il vostro ego nazionalista, escludente e maschilista. La nostra memoria non e’ breve, e sui nostri corpi e sulla nostra terra e’ ancora indelebile il segno dei vostri rimpasti politici ed economici, che da troppo tempo ci condanna tutti e tutte.
Siete collusi e complici dello sfacelo di questo territorio, i vostri padri sono i nostri padroni!

FEM.IN. Cosentine in lotta