Cosenza, Mariano Santo. Tutte le anomalie dell’appalto per la ristrutturazione

Ho letto il vostro articolo sulla ristrutturazione dell’Ospedale Mariano Santo. Suppongo che vi sia sfuggita una cosa importante e cioè che l’appalto prevedeva “APPALTO CONCORSO CON OFFERTA MIGLIORATIVA e PREZZO CHIUSO A CORPO”. Mi chiedo: come mai se è un appalto dove l’impresa deve fornire un progetto esecutivo e definitivo e ancora di più con prezzo chiuso a corpo, successivamente in corso d’opera vengono proposte perizie di variante in corso con nuovi prezzi? Certo, a tutti sembra una cosa normale, ma invito ad andare a verificare il bando di gara e il capitolato speciale d’appalto. Secondo me, ce n’è di più di piazza Fera/Bilotti.
APPALTO CONCORSO significa che l’impresa deve redigere il progetto esecutivo e definitivo, a cui allegare una polizza del progettista a garanzia della buona fede del progetto.
OFFERTA MIGLIORATIVA significa che l’impresa offre una qualità dei materiali da impiegare, migliore rispetto alla concorrenza, sia sull’aspetto tecnico, esecutivo, estetico che tecnologico.
PREZZO CHIUSO A CORPO significa che il prezzo è indicato a corpo al netto del ribasso d’asta senza costi aggiuntivi, con una dichiarazione della ditta dove pratica i prezzi per tutta la durata dell’appalto.
TEMPI DI ESECUZIONE: la ditta dichiara che per eseguire i lavori impiega giorni ‘x’ e non può chiedere proroga, e questo vale anche come punteggio per l’aggiudicazione.
CONSORZIO SUCCESSIVAMENTE ALL’AGGIUDICAZIONE GICO SRL: questo significa che le imprese associate prima del contratto si sono riunite formando un’associazione ATI del tipo orizzontale (cioè ogni ditta partecipa per la propria qualificazione) e quindi la responsabilità non è solo del legale rappresentante del consorzio GICO SRL, vittima di turno.
RESPONSABILITÀ—RESPONSABILE RUP (responsabile unico del procedimento) —DIRETTORE LAVORI + DIRETTORE GENERALE non sono responsabile degli atti dell’appalto?

Dico questo perché ne so qualcosa in quanto a quell’epoca la mia società partecipò alla gara indetta, ma venne esclusa perché aveva offerto un prezzo più alto rispetto a quanto l’hanno aggiudicata, essendo il prezzo chiuso a corpo. Ma era risaputo cosa poteva succedere. Poi non ho seguito più la vicenda in quanto la mia società è fallita a causa dei mancati pagamenti degli enti pubblici che non riusciva a riscuotere, e parliamo di un’azienda che occupava oltre 100 unità registrate su libro paga. Speriamo che ora ci sia giustizia per questo caso di malaffare e massomafia, identico ad altre storie di appalti a cui ho partecipato. Una pagina nera della vita della mia impresa, anche per questo ho dovuto chiudere battenti mandando a casa un indotto tra diretti e indiretti di più di 200 unità.

Dimenticavo: in quell’epoca fu indetta una gara simile al Mariano Santo anche per l’ospedale civile dell’ANNUNZIATA, la stessa tipologia di appalto e procedura di aggiudicazione, molto dubbi sulla realizzazione con le varie variante in corso (ma non era un appalto concorso con prezzo chiuso a corpo?). Certo, li nessuno ne parla, forse perché i lavori non erano interessati per ristrutturazione sismica come al Mariano Santo, lavori invadenti.
Scusatemi se mi sono permesso di scrivere alcune note che riguardano purtroppo l’amara verità della nostra cara e amara terra calabrese, ma soprattutto quella cosentina. Grazie e buon lavoro.
Un Imprenditore
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L’impresa, dunque, avrebbe dovuto presentare, sulla base di un progetto di massima dell’amministrazione, un progetto esecutivo con le migliorie e le cose da fare. Nella fase esecutiva, però, si è verificato uno stravolgimento. Ciò potrebbe essere la dimostrazione che c’era un difetto di progettazione a monte, che è stato ‘nascosto’ con nuove opere e nuovi prezzi e alla fine affidando il compito di redigere un nuovo progetto al Consorzio Telesio.
Ci chiediamo anche noi: possibile che nessuno si sia accorto, né l’impresa aggiudicataria ATI che ha presentato il progetto esecutivo, né la commissione esaminatrice che avrà valutato il progetto presentato, che il progetto esecutivo era carente di approfondimenti? Solo così ci spiegheremmo i motivi per cui si sono susseguite le diverse varianti.
È peraltro auspicabile che sia stata effettuata in primis una campagna di indagine per capire quali fossero le condizioni strutturali dell’edificio e su questa base sia stato fatto il bando di gara e l’appalto concorso.
Ciò che emerge è che è stato appaltato qualcosa di non appaltabile nell’immediato, infatti, alla fine il progetto è stato stravolto e la redazione del nuovo progetto affidato a un Consorzio, mentre probabilmente si sarebbe dovuto sciogliere il contratto. È tutto legittimo?