Cosenza, McDonald’s a Piazza Fera: il “compare” di Occhiuto è il braccio destro del vicesindaco di Fuscaldo

Denunciamo ormai da anni l’abominevole vicenda del McDonald’s di piazza Fera/Bilotti. E abbiamo anche scritto dei lecchini di Occhiuto e dei lecchini del marchio internazionale, che hanno portato a termine il “colpaccio” mettendosi al di sopra della legge perché lì sotto non si poteva costruire ma si sa che a Cosenza all’epoca vigeva il codice “Occhiuto-Spagnuolo”. Oggi non vige più, nel senso che il Gattopardo è stato clamorosamente smascherato da Gratteri e anche scavalcato con l’imprevedibile nuovo sequestri di piazza Fera che ha inevitabilmente coinvolto anche tutti gli affari di Occhiuto nel sottosuolo della piazza. E a noi non resta altro da fare che ricordare quanto abbiamo scritto in passato per far quadrare il cerchio.
La persona preposta all’avvio del fast food (spazzatura) nel centro di Cosenza, è un certo Paolo Arena, che è già il responsabile del McDonald’s del centro commerciale di Rende, è di Fuscaldo ed è molto legato a Paolo Cavaliere, vicesindaco di Fuscaldo, a sua volta molto legato (per ovvie ragioni) a Gianfranco Ramundo, attuale sindaco della cittadina tirrenica. Entrambi arrestati qualche tempo fa dalla procura di Paola per falso e corruzione.

Quest’ultimo – il sindaco -, come si sa, ha aderito da tempo a IDM (Italia del Meridione), il soggetto politico il cui tuttofare è quel mattacchione di Orlandino Greco. Quindi, da più parti ci vogliono far arrivare il messaggio che non c’è un patrocinio tra lecchini calabresi e lecchini internazionali, ma il lecchinaggio è, come sempre, tutto nostrano. E anche se il soggetto oggi, nelle sue “piroette”, è approdato alla corte di Luca Morrone, che l’ha inserito tra i portaborse, siamo sempre nella feccia del centrodestra che, come si sa, accoglie tutti i corrotti e i truffaldini. Nessuno escluso.

Paolo Cavaliere

Certo, qualcosa di losco nelle cose che fa Occhiuto c’è sempre e, come sapete, non abbiamo neanche molta stima di Orlandino Greco, non tanto perché il procuratore Gratteri lo vorrebbe arrestare (e allora cosa dovremmo dire di Occhiuto?) quanto per la sua concezione vecchia e clientelare della politica.

In questo intreccio tra due soggetti che predicano di essere “nuovi” quando in realtà sono diventati anche loro (e da tempo) vecchi arnesi della politica corrotta, ci sono molti affari che potrebbero andare in porto. Ci spieghiamo meglio: Orlandino, attraverso il vicesindaco di Fuscaldo, si era già “venduto” la possibilità di fare aprire il fast food ad Occhiuto (squallido e viscido businessman), sigillando un patto per le Regionali. Poi non andato in porto grazie al “tradimento” della Santelli, ma che non ha impedito la nascita del Mc Donald’s, che per diverso tempo ha ammorbato l’aria di piazza Fera.

Qualcosa che faceva riflettere già nei mesi scorsi (e come sapete noi l’abbiamo seguita) era la vicenda delle (falsissime) primarie di una testata on line per la poltrona di governatore della Calabria.

Nelle varie “tappe”, nello specifico la seconda, Orlandino Greco aveva fatto un exploit di preferenze (la cui natura è più che dubbia); magicamente, invece, nelle tappe successive, quindi post accordo, è stato abbandonato questo obiettivo per dedicare tutte le attenzioni al nostro caro cazzaro, come a dire: io (Orlandino “curioso”) ti sponsorizzo (a te Occhiuto) per l’apertura del fast food (spazzatura) e per tutte le vicende legate all’asse Fuscaldo/Cosenza ormai sputtanato dalla procura di Paola, ti appoggio inoltre nella tua velleità di fare il presidente della Regione (da brivido il sol pensiero) e tu mi conservi un posticino (a me goloso) nelle prossime competizioni regionali, i cui voti sono “assicurati” (a buon intenditor…). Del resto, qualcuno deve aver preso il marchio spazzatura e il coinvolgimento di Cavaliere con questo signor Paolo Arena, entrambi di Fuscaldo, è sotto gli occhi di tutti. La fretta con la quale Occhiuto ha operato fa pensare, come al solito, che ci sia stato (eccome!) del marcio anche in questa operazione, anche al di là dell’apertura del fast food spazzatura del braccio destro di Cavaliere. Ma anche questa volta il piano del cazzaro è stato clamorosamente (non per noi, ovviamente) sputtanato. E il sequestro di piazza Fera coinvolge anche il Mc Donald’s, che pertanto nonostante la riapertura della Fase 2 rimane ancora chiuso. In attesa degli eventi.