Cosenza, Piazza Fera sempre sequestrata. Tutte le falsità di Caruso (lo zerbino) e il silenzio complice di Caruso (l’incappucciato)

Uguali anche nel nome. Erano gli sfidanti alla poltrona di sindaco della città dei Bruzi, che rappresentavano (e rappresentano ancora oggi) due facce della stessa medaglia e che hanno dato vita a un ballottaggio grottesco, praticamente già deciso fin dal primo turno, dal momento che il centrodestra aveva clamorosamente mollato il suo candidato in cambio della vittoria alle Regionali. Che avesse vinto uno, Francesco Caruso del centrodestra o l’altro, Francesco Caruso detto Franz del centrosinistra, non sarebbe comunque cambiato nulla, visto che i due schieramenti, in questi ultimi dieci anni, si sono appoggiati a vicenda per i loro tornaconti e hanno fatto finta – pochissime volte per la verità – di contrastarsi solo per non dare nell’occhio.

CARUSO (LO ZERBINO) E L’AUTOSTRADA KILLER (https://www.iacchite.blog/cosenza-2021-caruso-lo-zerbino-e-lautostrada-killer-ma-che-razza-di-ingegnere-truffaldino-sei/)

Meno di tre mesi fa però i due “Carusi” sono usciti allo scoperto in maniera francamente tragicomica perché Francesco – sì insomma lo zerbino degli Occhiuto – è stato prosciolto da una vicenda giudiziaria grazie alla difesa di Franz, che di professione fa l’avvocato… Una vicenda così “triste” che non meriterebbe neanche di essere commentata se non ce ne riportasse alla mente un’altra, relativa a piazza Fera, che grida davvero vendetta.

Il primo, l’ingegnere Caruso, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici nella Giunta Occhiuto, ma anche dipendente dell’Anas di Cosenza, è citato nel Decreto di sequestro preventivo di piazza Fera/Bilotti, emanato dal Tribunale di Catanzaro a fine aprile 2020, esattamente a pagina 55, in cui l’ingegnere Francesco Tucci, direttore dei lavori della piazza, parlando al telefono con il sindaco Occhiuto a proposito di piazza Fera inaugurata senza il collaudo, dice: “Eh, certo, perché io sinceramente ho sempre inaugurato, cioè fatto aprire pezzi di strada, così come ha fatto Francesco Caruso, senza il collaudo con un verbale e la firma del collaudatore, poi sono andato a vedere le norme ed effettivamente questo non è consentito, tutto qua”.

Non è il massimo per un candidato a sindaco! Ma c’è di più.

La Commissione parlamentare antimafia, al termine dei lavori riguardo l’esame dei candidati cosiddetti impresentabili per le elezioni regionali e comunali del 3 e 4 ottobre 2021, ha scritto che “per la città di Cosenza risulta in violazione dell’articolo 1, comma, 1 lettera j) del codice della Commissione antimafia il candidato Gianluca Guarnaccia per la lista Coraggio Cosenza che sostiene il candidato sindaco Francesco Caruso. Il candidato ha due rinvii a giudizio, uno per un reato con aggravante mafiosa e l’altra per il reato di associazione di stampo mafioso”.

Sempre nel Decreto di sequestro preventivo di piazza Fera/Bilotti summenzionato, viene citato tal Gianluca Guarnaccia, ingegnere della Barbieri Costruzioni Srl, indagato, insieme ad altri personaggi (che avevano contezza dello stato di grave ritardo nei lavori e dell’impossibilità di concluderli nel termine del 30.11 2015), per i seguenti fatti di reati: “omettevano intenzionalmente di indicare la percentuale di avanzamento dei lavori… e attestavano falsamente che i lavori a carico pubblico da contabilizzare sarebbero stati rendicontati entro il 30.11.2015 come da cronoprogramma che allegavano”. Inoltre, sempre insieme ad altri e con il concorso morale di Occhiuto e di Converso, RUP, “Falsificavano la relazione a struttura ultimata… ossia i certificati e i rapporti di prova relativi al controllo visivo delle saldature su 3 travi…” e tanto altro come si può evincere dalle foto allegate.

Alla fine scrive il giudice: “L’utilizzo di piazza Bilotti soprattutto da parte di un numero considerevole di utenti… potrebbe determinare un cedimento strutturale o un crollo della stessa con la conseguenza che deve essere sottoposta a sequestro l’intera area”.  

Roba non di poco conto, ma ci si chiede: “Chi ha mai sentito in tutti questi mesi e in particolare durante la campagna elettorale utilizzare questi ‘particolari’ dall’oppositore del candidato Francesco Caruso l’ingegnere, ovvero da Franz Caruso e dai suoi accoliti?”. Il candidato Franz annovera tra le sue liste personaggi che hanno fatto parte fino a ieri dell’opposizione in Consiglio comunale e queste cose le conoscono benissimo. Nessuno ha proferito verbo, a dimostrazione, di quanto dicevamo all’inizio e cioè che i due candidati e i loro sostenitori fanno e faranno parte sempre di un unico schieramento. E la vicenda del proscioglimento dello zerbino difeso dall’incappucciato ne è la più pacchiana e grossolana testimonianza.