Cosenza-Pordenone 1-2, stavolta niente rimonta: classifica preoccupante

Una sconfitta che brucia. Il Pordenone passa per 2-1 al Marulla contro un Cosenza ancora una volta bello a metà e che paga a caro prezzo errori e cali di tensione. La delusione si taglia a fette mista alla solita ironia cosentina ma la posizione di classifica dei Lupi è preoccupante: terzultimi a quota 14 con un distacco di 3 punti dalla Juve Stabia e di 5 dal Venezia. Si sapeva che non sarebbe stato facile contro la seconda forza del campionato ma lasciare completamente libero in area Strizzolo poco dopo la mezzora e permettere ancora allo stesso centravanti di realizzare in spaccata dieci minuti dopo equivale ad un suicidio.

Nell’intervallo, Braglia manda in campo Machach al posto di Carretta e la svolta della partita potrebbe arrivare già al 49′ quando i rossoblù falliscono un’opportunità clamorosa  con Riviere, colpevole di aver preso la traversa praticamente a porta sguarnita dopo la parata incerta dell’estremo difensore Di Gregorio sulla conclusione precedente del compagno Machach. Incredibile.

Entra in campo Lazaar e al 75′ segna il gol che riapre la partita con un gran sinistro dai 30 metri, il Cosenza attacca ma il Pordenone resiste fino alla fine, anche se all’87’ resta in dieci per l’espulsione di Camporese.

Cosenza-Pordenone 1-2 (primo tempo 0-2)

Marcatori: 31′ e 40′ Strizzolo (P), 75′ Lazaar (C)

Cosenza (4-3-3): Perina; Bittante, Idda, Capela, D’Orazio (72′ Lazaar); Bruccini, Greco (59′ Litteri), Sciaudone; Carretta (46′ Machach), Rivière, Baez. All. Braglia.
Pordenone (4-3-1-2): Di Gregorio; Vogliacco, Camporese, Barison, De Agostini; Gavazzi, Burrai, Pobega (71′ Pasa); Zammarini (82′ Mazzocco); Strizzolo (58′ Monachello), Candellone. All. Tesser.

Arbitro: Ghersini di Genova

Ammoniti: 84′ Litteri (C)
Espulsi: 88′ Camporese (P)