Cosenza, riscatto a Salerno (0-0). In 10 per tutta la ripresa sfiora l’impresa: palo di Sciaudone nel finale

Il Cosenza di Occhiuzzi si riscatta all’Arechi di Salerno e impone il pari alla corazzata granata. Finisce 0-0 la sfida con la Salernitana e se c’è una squadra che deve recriminare quella è proprio il Cosenza, che nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Petrucci in apertura di secondo tempo, colpisce un palo clamoroso con Sciaudone al 78′ e i Lupi la vittoria l’avrebbero meritata tutta. Già nel primo tempo infatti la squadra rossoblù era arrivata vicina al gol ancora con Sciaudone e due volte con Gliozzi, a testimonianza di un atteggiamento di gara tutt’altro che rinunciatario e di un gruppo compatto e determinato nello scacciare via l’ennesima crisi (tre sconfitte nelle ultime quattro gare). Occhiuzzi, dunque, ha compiuto un altro piccolo capolavoro. In classifica il Cosenza rimane quartultimo ma guadagna un punto sulla Reggiana, ora distante solo una lunghezza.

Passando all’analisi della partita, onore al merito del pacchetto arretrato, concentratissimo sugli attaccanti granata, con il solito Falcone, Ingrosso e Legittimo sugli scudi insieme alla “rivelazione” del baby greco Antzoulas, buttato nella mischia a sorpresa e che ha risposto con un’ottima prestazione. A centrocampo, Sciaudone (tra gli ex della gara) ha sfoderato una partita di gran classe, che avrebbe meritato il suggello del gol. Molto bene anche gli esterni Gerbo e Crecco, mentre Petrucci s’è fatto espellere ingenuamente e ha rischiato di rovinare tutto. Per fortuna, chi è rimasto in campo ha fatto un lavoro straordinario. Occhiuzzi ha ridisegnato la squadra inserendo Kone al posto di Tremolada e lì davanti Gliozzi e Carretta (subentrato dopo mezzora a Mbakogu, messo ko da un problema muscolare) si sono sacrificati con grande determinazione risultando determinanti per la tenuta complessiva della squadra. In estrema sintesi, un pari molto positivo che si spera possa essere da viatico per la gara casalinga di martedì contro il Lanerossi Vicenza.

LA CRONACA

Primo squillo dell’incontro al 7′, con la conclusione in rovesciata da parte di Capezzi: Falcone c’è e neutralizza il tentativo. Al 14′ a provarci è Sciaudone, con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione: palla di poco fuori. Pericoloso il Cosenza al 19′ con Gliozzi, la difesa riesce a sbrogliare. Il Cosenza sfiora il vantaggio al 23′: Crecco mette in mezzo dove Mbakogu manca di poco l’appuntamento con il pallone in scivolata. Alla mezzora il Cosenza perde Mbakogu che esce per un problema muscolare, Carretta al suo posto. Al 35′ nitida occasione per Gliozzi di testa: grande intervento di Belec a salvare il risultato. Nel finale, pericoloso Djuric in mischia, Petrucci allontana la sfera a due passi dalla linea.

Svolta della gara ad inizio ripresa: Petrucci col gomito su Djuric e seconda ammonizione, Cosenza in 10 uomini. La Salernitana allora cerca la rete del vantaggio: al 25′ con una conclusione di piatto di Kiyine che viene bloccata dal portiere del Cosenza Falcone. Al 27′ si rinnova il duello Kiyine-Falcone, con una deciazione ravvicinata del primo e la risposta del secondo. Il Cosenza non sta a guardare: al 33′ Coulibaly perde palla, ne approfitta Sciaudone la cui conclusione impatta sul palo di Belec. Al 34′ Di Tacchio tenta il sinistro dalla media distanza, palla fuori di poco. Finisce 0-0.

SALERNITANA-COSENZA 0-0

SALERNITANA. Belec, Bogdan, Gyombér, Veseli, Kupisz (82′ Anderson), Coulibaly (82′ Durmisi), Di Tacchio, Capezzi (46′ Kiyine), Jaroszynski (51′ Cicerelli), Tutino (82′ Gondo), Djuric. A disp.: Adamonis, Mantovani, Sy, Schiavone, Boultam, Kristoffersen, Casasola. All.: Castori.

COSENZA. Falcone; Ingrosso, Antzoulas, Legittimo; Gerbo (80′ Corsi), Petrucci, Sciaudone, Crecco; Tremolada (50′ Kone); Mbakogu (29′ Carretta), Gliozzi. A disp.: Saracco, Matosevic, Bahlouli, Trotta, Sacko, Bouah, Vera, Sueva. All.: Occhiuzzi.

ARBITRO. Volpi di Arezzo

NOTE. Espulso: al 49′ Petrucci; ammoniti: Gerbo, Petrucci, Crecco; calci d’angolo: 3-2; minuti di recupero: 1′ pt e 5′ st.