Cosenza, sabato amaro: il Pisa passa al “Marulla” (0-2) senza sei titolari

Il Pisa torna a vincere a Cosenza dopo 32 anni. La capolista si è imposta per 2-0 con un gol per tempo e ha dato una disarmante prova di forza al cospetto di un Cosenza remissivo e senza grinta. Dispiace dover sottolineare questo particolare ma chi ha visto la partita non ha potuto fare a meno di esternare la sua delusione per una situazione che si fa giorno dopo giorno sempre più preoccupante. La squadra va rafforzata con urgenza e servono soldi o budget per essere più eleganti. Di conseguenza, la parola come sempre passa al patron e fino a quando i Lupi rimarranno con questo organico, c’è poco da discutere.

Il Pisa per giunta ha conquistato la vittoria al termine della settimana più complicata dall’inizio della stagione per un focolaio di Covid. La squadra di D’Angelo è scesa in campo al “Marulla” priva di ben sei titolari (out Birindelli, Marin, Gucher, Mastinu, Marsura e Lucca). E lo ha fatto con una prova di coesione e di consapevolezza quasi disarmante, come accennavamo. Perchè, oggi al “Marulla”, senza conoscere gli antefatti, nessuno avrebbe mai potuto intuire le difficoltà della squadra di D’Angelo. E se questo è accaduto, al di là degli indubbi meriti del Pisa, il Cosenza ha le responsabilità più grosse. Paradossalmente, i Lupi hanno anche avuto un ottimo approccio alla gara e dopo appena 4 minuti, un tiro deviato di Millico ha colpito il palo. Ma subito dopo il Pisa ha preso in mano le redini del gioco ed è diventato padrone del campo e della partita. Sbloccandola con Tourè (al 9′), grazie ad una gran giocata di Masucci, sfiorandolo ripetutamente prima della fine del primo tempo e trovandolo in apertura di ripresa (7′) con il calcio di rigore di trasformato da Cohen e conquistato da un Masucci oggi incontenibile.

C’è ben poco da aggiungere e c’è ben poco da salvare in casa rossoblù. Facciamo fatica a trovare qualcuno che ha salvato la faccia, soprattutto a centrocampo. Dispiace per Occhiuzzi, che evidentemente ancora non è riuscito a dare quella scossa che la società e il direttore sportivo auspicavano. D’accordo, non è certo contro squadre come il Pisa che si deve conquistare la salvezza ma l’atteggiamento, il famoso atteggiamento che viene sempre tirato fuori dagli addetti ai lavori, non è cambiato per niente.

COSENZA-PISA 0-2

COSENZA: Matosevic; Tiritiello, Rigione, Pirrello, Corsi (66′ Sy); Palmiero, Carraro (72′ Vallocchia); Caso (56′ Florenzi), Boultam (72′ Sueva), Millico (56′ Pandolfi); Gori. A disposizione: Saracco, Panico, Kristoffersen, Venturi, Minelli, Eyango. All. Occhiuzzi.

PISA: Nicolas; Hermannsson, Leverbe, Caracciolo, Beruatto; Touré (74′ Piccinini), Nagy, Masucci (84′ Berra); Di Quinzio (49′ Siega); Cohen (74′ Cisco), Sibilli. A disposizione: Livieri, Falsettini, Seck, Quaini, Curci, De Vitis. All. D’Angelo.

ARBITRO: Daniele Chiffi di Padova (Perrotti – Palermo). IV UOMO: Francesco Luciani di Roma 1. VAR: Francesco Fourneau di Roma 1. AVAR: Pasquale Capaldo di Napoli.

MARCATORI: 9′ Touré, 52′ rig. Cohen.

NOTE: Giornata soleggiata ma fredda, temperatura di circa 8°C. Presenti 2.079 spettatori di cui 103 ospiti (Incasso di € 15.996). Ammoniti: 34′ Di Quinzio (P), 36′ Touré (P), 38′ Carraro (C), 93′ Tiritiello (C). Angoli: 8-1 (pt 3-1). Recupero: 0′ pt; 5′ st.