Cosenza saccheggiata, il caso “record” di Rosa Lampadina e l’ufficio fantasma

Cosenza saccheggiata, il caso “record” di Rosa Lampadina e l’ufficio fantasma

Chi di voi non ha mai letto un Topolino? Sapete allora bene chi sia Archimede Pitagorico e quale sia la sua invenzione più famosa ovvero Edy, l’assistente robottino con una lampadina come testa…

Noi che, qui a Cosenza, non ci facciamo mai mancare nulla, avevamo “affibbiato” il nomignolo di “capi i lampadina” proprio ad un sindaco, “il robottino” di Nicola Adamo e Franco Ambrogio, l’avvocato Salvatore Perugini. Per dirla tutta “capi i lampadina” era stato appioppato a Salvatore per la sua conformazione cranica, la pelata “eccellente”, non certo per le sue fervide idee amministrative di cui purtroppo non si ha traccia.

Da dieci anni a questa parte però il cazzaro, al secolo Mario Occhiuto, ha spodestato Salvatore perché se c’è un Signore della lampadina, “al Led con luce bianca” quello è proprio lui che per i suoi affari ha speso e sperperato milioni di euro nelle due consiliature in luminarie: Natale, Capodanno e Pasqua. Non passava una festa delle donne, del papà, della mamma, della sorella…. senza una luminaria e quando sono apparse anche ad agosto 2019, proprio nei giorni in cui è stata pubblicata la famosa Deliberazione 66/2019 della Corte dei Conti che definisce “la spesa del Comune di Cosenza incontrollabile”, tutti noi abbiamo esclamato: “a Ferragosto NO!”.

Ebbene, se il cazzaro è il Signore delle luminarie, la donna lampadina, anche per la conformazione fisica, non può che essere l’architetto Rosa Francesca Morelli. Anche lei, come decine e decine di consulenti del Comune di Cosenza, è stata dipendente di società, poi fallite, del sindaco Mario Occhiuto e scommettiamo che anche lei è creditrice nei confronti del cazzaro di migliaia di euro e, per la proprietà transitiva, i debiti del sindaco li dobbiamo pagare noi cosentini?

Per questo motivo è stata “depositaria” di decine di determine (per decine di migliaia di euro), una media di una alla settimana, firmate dalla bonanima di Cucunato, dal pensionato (ppe ri caggi) Pecoraro e, dulcis in fundo, anche dall’ingegnere Francesco Converso della Ditta Fioriello&Converso e dalla dirigente “esterna” Angela Carbone.

I lavori spaziano da disegnini per luminarie, a direzioni lavori per scuole, campi da calcio, mappe e mappine per la fiera di San Giuseppe, Invasioni, Capodanno e tutto il cucuzzaro. Dove può arraffa tutto, pur di “recuperare” il credito alle spalle dei cittadini. L’architetto Rosa Francesca Morelli in pratica è la EDY del cazzaro, la lampadina al servizio del sindaco. E come il robottino di Archimede, Rosa Francesca trova una soluzione a  tutte le richieste del primo truffatore di Cosenza: “Quest’anno le luminarie devono essere bellissime” e lei: “Sempre più belle”. E noi paghiamo!

Rosa Francesca però è stata interessata da indagini scottanti sugli appalti spezzatino, sui legami con il Re delle Luminarie Scarpelli e su altre piccole questioni che riguardano il cazzaro, ma questo non ferma la spregiudicatezza dei lecchini di Mario Occhiuto. E quando Rosa Lampadina chiede “fisso al mese” viene persino accontentata. E’ lei naturalmente che “suggerisce” la soluzione.

Il Codice degli appalti prevede, con l’art. 31, comma 9, l’istituzione di una “struttura a supporto dei Responsabili del Procedimento”, questo per far fronte a lavori complessi e opere pubbliche impegnative. Bene, l’idea è di istituire questo “ufficio fantasma” e pagare Rosa Lampadina Morelli ogni mese in modo da farle fare tutti i lavori in maniera continuativa e “senza fare altre determine di impegno”. Ecco allora che Converso della ditta Fioriello&Converso, che è abituato a liquidare persino la moglie (in pieno conflitto d’interessi), si presta al gioco e impegna 38.000 euro con la Determina 836/2017 pubblicata il 24 aprile del 2017.

La stessa cosa avviene con la Determina 222/2018 con 46.945,60 euro. Voi direte: “poca cosa”. Ci dispiace ma vi sbagliate. Per tre giorni e tre notti abbiamo cercato e trovato almeno 100 determine, un “record” e solo per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019 che riguardano l’architetto Rosa Francesca Morelli.

Stadio Marulla con Determine 193/2019, 245/2019, 270/2019, 1204/2019, 1295/2019, 1709/2019, 2248/2019  e andando a ritroso 963/2018, 1728/2018, 3063/2018 e quando Converso a fine del 2018 aveva finito “le risorse” ecco trovata un’altra “minna”. Francesca Lampadina diventa molto “amica” dell’assessore Francesca Loredana Pastore alias ‘a cascetta (vanno dallo stesso dietologo), riceve quindi “attenzioni” da Angela Carbone, dirigente (esterno) delle attività produttive del Comune di Cosenza e “vecchia” conoscente di Rosa Lampadina, visto che collaboravano assieme nel passato.

Ecco allora che con Determina 82 del 18/01/2019 che impegna “solo” euro 21.338,95,si crea un’altra struttura all’interno del Settore 14 (Attività Produttive) simile a quella dei Lavori Pubblici, e l’ “ufficio fantasma” si trasferisce da Palazzo dei Bruzi a Palazzo Ferrari. E via alle liquidazioni ogni mese di euro 4.267,79 di febbraio 2019, Liquidazione I (Determina n. 615/2019). E quando “l’impegno di spesa” esaurisce si inventano altro, come feste e festini: Invasioni (n. 2241/2018), San Giuseppe (n. 440/2018), vari festeggiamenti (n. 331/2018), ecc.. In questo modo Rosa Lampadina Morelli ha incassato tanto di quel denaro che non sa neanche lei come spenderlo. Certo, anche in questo caso, pensiamo che non abbia “scontato” tutto il credito che il cazzaro gli deve, ma è sulla buona strada, una strada illuminata. Non c’è che dire…