Cosenza, si riapre il pentolone: ecco come funziona(va) il sistema “Bartucci-Vizza-Ecologia Oggi”

Il pentolone degli interessi inconfessabili tra Comune di Cosenza ed Ecologia Oggi (con appendice nel Cosenza Calcio) si sta scoperchiando e il copione adesso prevede il “braccio di ferro” per il pagamento degli stipendi di dicembre e delle tredicesime agli operai. Se ci fosse stata una procura seria e non un porto delle nebbie “venduto” ai poteri forti, qualcuno sarebbe andato già in galera e invece continuiamo ad assistere ad una farsa senza vergogna e pudore, nella quale ormai i protagonisti sono stati smascherati. Sì, il sistema “Bartucci-Vizza-Ecologia Oggi” sta venendo fuori in tutta la sua disarmante e sconcertante realtà. Nel giugno scorso – nonostante sia stato evitato in tutti i modi per mesi – si è celebrata anche la pantomima del consiglio comunale, dove Vizza l’incapace e l’impresentabile, con quella faccia di culo che si ritrova, finalmente – dopo anni nei quali è successo di tutto – ha ricevuto l’ordine di parlare. Tanto Vizza è un uomo (?!?) che non ha nessun tipo di pudore e dice sì a tutte le schifezze che gli propinano. Solo qualche mese fa, tanto per fare un esempio, si prestò a firmare un certificato medico per il suo padrone cazzaro nel quale affermava (!) che Occhiuto è un depresso cronico perché “stalkerizzato” da Iacchite’… Un buffone senza dignità: non gli ha creduto neanche il porto delle nebbie.

Naturalmente, è vero che ad Ecologia Oggi non va bene proprio nulla e lo sanno bene i lavoratori vessati, umiliati e licenziati. Ma per anni e anni il sistema “Bartucci-Vizza-Ecologia Oggi” ha fatto i suoi porci comodi. Per otto, lunghissimi anni, l’azienda di Guarascio non ha mai rispettato il capitolato d’appalto e nessuno si è mai permesso di aprire bocca. Ma adesso che Rino lo zerbino è stato allontanato dal ponte di comando per una delle mille inchieste nelle quali è impelagato fino al collo, la musica è cambiata e gli equilibri sono definitivamente saltati.

Stanno “litigando” (diciamo così) su tutto perché stavolta il “tappetino” che firmava tutto e si accollava tutte le responsabilità (penali e gravissime) non c’è più e il sistema che garantiva introiti sicuri con il minimo delle spese se n’è andato a puttane. Nessuno, ovviamente, ha il coraggio di dirlo o di scriverlo ma la verità è questa, con il contorno connesso di bande, scagnozzi, nani e ballerine. Primo tra tutti Marco Ambrogio, una vergogna infinita… 

Soltanto un esempio: da dieci anni non viene sostituito – come invece prevedono i capitolati, vecchio e nuovo – il personale che è stato in ferie sia d’estate che d’inverno, sfruttando dipendenti ed operai e facendo svolgere quasi sempre i servizi con una sola unità. Tutto regolare, tutto tranquillo… Bartucci non ha mai avuto nulla da ridire in tutti questi anni: solo multe per i disservizi, giusto per buttare un po’ di fumo negli occhi e per far credere ai fessi che non c’erano accordi truffaldini tra di loro. Ma la verità prima o poi viene sempre a galla e così alla fine gli hanno riconosciuto ben 5 milioni rispetto agli 8 che venivano contestati. Una specie di teatrino…

Ma la vergogna in assoluto è stato il bando di gara di tre anni fa, in concomitanza con le elezioni vinte di nuovo da Occhiuto. Nel personale inserito dal Comune di Cosenza, e quindi da Vizza l’incapace, tra i 148 dipendenti ce n’era uno morto (sì, avete letto bene: morto!) e anche questa azione allucinante non è interessata a nessuno, visti gli “accomodamenti politici” nelle assunzioni clientelari fatte in tutti questi anni. Era ovvio che il posto del defunto doveva andare a qualcun altro che costava di meno dell’uomo squallidamente usato da questi papponi ma che il Comune ancora paga profumatamente come se fosse vivo. Cose da pazzi!

Il clima di oggi, fatto di minacce, di ferie forzate, di sospensioni, va in scena perché il pentolone si sta scoperchiando e tutti accusano tutti: solo i dipendenti sono le vere vittime di questa situazione e di queste diatribe tra Comune ed Ecologia Oggi.

Ma la farsa continua ad andare avanti, come avevamo ampiamente previsto: è statp bello ascoltare l’assessore incapace (impari a leggere almeno…) in consiglio comunale snocciolare il resoconto delle inadempienze di Ecologia Oggi. E se Guarascio è stato inadempiente per tutti questi anni, perché nessuno si è alzato per chiedere conto dell’assordante silenzio che ha accompagnato gli illeciti? Perché nessuno ha fatto niente per mettere fine alle ruberie, sia da parte del Comune, sia da parte di Ecologia Oggi?

La verità è che l’ultimo consiglio comunale sulla questione Ecologia Oggi è stato l’ennesima farsa, perché operai e dipendenti erano lì, nella stessa aula, a pochi metri di distanza, pronti ad intervenire se avessero sentito bugie e fandonie da parte di chi ha distrutto il futuro lavorativo di un gruppo storico unito da oltre vent’anni di battaglie. E ora c’è grande curiosità per vedere come andrà a finire: Occhiuto avrà davvero i “coglioni” (scusate il francesismo) di far fuori Guarascio? O magari accadrà il contrario? Ai posteri l’ardua sentenza…